VENEZIA - Il Lido accoglie, questa sera, i cinque finalisti del Premio Campiello 2014. Per la terza volta sarà il Grande albergo Ausonia Hungaria a spalancare le porte, alla tappa lidense del tour, l'ultima prima del gran finale del 13 settembre. L'appuntamento è alle 18 (su invito): a moderare il dibattito-incontro sarà quest'anno l'ex assessore alla cultura Tiziana Agostini, che - durante il suo mandato istituzionale - aveva sempre sostenuto la tappa del Lido. L'isola potrà incontrare Mauro Corona con La voce degli uomini freddi (Mondadori); Giorgio Falco con La gemella H (Einaudi); Giorgio Fontana con Morte di un uomo felice (Sellerio); Fausta Garavini con Le vite di Monsù Desiderio (Bompiani) e Michele Mari con Roderick Duddle (Einaudi). Il pomeriggio verrà aperto dal saluto dell'imprenditore romano Teodoro Russo, che ha voluto ospitare, ancora una volta, l'evento e dalle note dell'Inno nazionale di Mameli. «In tempi di crisi come quello attuale spiega Russo questo appuntamento acquista un'importanza ancora maggiore. Un evento come il Campiello dovrebbe avere per l'isola una cassa di risonanza internazionale. Invece, purtroppo, molto probabilmente rimarrà rinchiuso nel piccolo campiello dell'Hungaria. La città avrebbe bisogno di puntare al bello, a messaggi positivi e all'amore per la cultura, dopo tanta risonanza negativa». Per il pubblico ci sarà la possibilità poi di acquistare i libri autografati dai finalisti. Al termine del dibattito alle 20 seguirà (solo su prenotazione) la cena di gala con gli scrittori. Prima dell'incontro i finalisti proveranno l'emozione di un volo in elicottero sopra Venezia con decollo dall'aeroporto Nicelli.
Lorenzo Mayer
Lorenzo Mayer