Temevano il finimondo, non è successo niente. Forse solo per l'arrivo dell'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si era visto in centro un simile dispiegamento di polizia, carabinieri e vigili urbani. Presidiati tutti gli accessi alla piazzetta del Toniolo (una decina di macchine davanti all'ingresso di galleria Matteotti), camionette all'inizio di piazza Ferretto e lungo via Ospedale. E invece niente di niente, perché in sala - politici e rappresentanti delle categorie a parte - c'erano solo direttori e dirigenti dei vari assessorati («chissà se a loro sono stati concessi i permessi per partecipare», chiedeva qualcuno).
Le uniche proteste sono arrivate da un ex consigliere (che ha accusato i commissari di essere "abusivi") e da una cittadina che ha preteso un appuntamento con Zappalorto assieme a tre direttori per ottenere una casa comunale. Tutto qui, in un teatro riempito appena per un terzo con la gente, fuori, che si chiedeva cosa stesse succedendo al Toniolo. Anche se Zappalorto si è preso l'impegno di convocare un altro incontro pubblico in un orario meno "impossibile": alle 10.30 di lunedì mattina chi lavora ha altro da pensare.
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Le uniche proteste sono arrivate da un ex consigliere (che ha accusato i commissari di essere "abusivi") e da una cittadina che ha preteso un appuntamento con Zappalorto assieme a tre direttori per ottenere una casa comunale. Tutto qui, in un teatro riempito appena per un terzo con la gente, fuori, che si chiedeva cosa stesse succedendo al Toniolo. Anche se Zappalorto si è preso l'impegno di convocare un altro incontro pubblico in un orario meno "impossibile": alle 10.30 di lunedì mattina chi lavora ha altro da pensare.
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