Politica "spaccafamiglie" I Bonzio, fratelli contro

Venerdì 24 Aprile 2015
E non si dica che le inclinazioni politiche sono un affare di famiglia. A Venezia, infatti, i casi di parenti sfidanti si moltiplicano. Oggi, per esempio, saranno ufficializzate due liste, che più distanti non si può, in cui compaiono due fratelli: Sebastiano e Simone Bonzio. Il primo, ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista, è candidato al Consiglio regionale nella lista veneziana "Veneto nuovo", che tiene assieme Sel, Verdi e "Sinistra ecologia veneta" con un pezzo di Rifondazione. «A Venezia, però - spiega Sebastiano Bonzio - sto aiutando l'attività della lista "Venezia Bene Comune" che sostiene Casson in cui sono presenti anche molti rappresentanti della società civile interessati ai temi del lavoro e dei diritti sociali». E tra gli avversari di questa lista ci sarà proprio il fratello Simone, candidato al Consiglio comunale con Fratelli d'Italia, nella lista per Francesca Zaccariotto. «Sono nuovo alla politica - racconta Simone, che gestisce un furgone bar - ma mi sono avvicinato a questo partito dopo la tromba d'aria del 2012. Io avevo, da soli 18 giorni, un'attività a Sant'Erasmo e se dall'amministrazione noi commercianti ci sentivamo e ci sentiamo ancora abbandonati, il primo a venire lì e a rimboccarsi le maniche era stato Sebastiano Costalonga». Entrambi ci scherzano su: «Terremo la lista di mio fratello all'opposizione» dice Sebastiano. «Mi candido secondo i miei ideali - aggiunge Simone - indipendentemente dal fatto che avevo un fratello che avrebbe potuto spianarmi la strada». E non è questione di dna nemmeno in casa Scibelli: anche lì, infatti, sventola la doppia bandiera. Il papà, Michele, ha lasciato l'Udc (di cui era segretario comunale) dopo la decisione del partito di sostenere Brugnaro e ha iniziato un nuovo percorso politico con una lista a sostegno di Casson. Il figlio Nicolò, invece, è in lista proprio con Brugnaro: «Sarebbe stato ridicolo averlo con me e sono contento che faccia questa esperienza - spiega Michele Scibelli - Ma la cosa curiosa è che anche il suo gruppo si è diviso e un suo amico, Teodoro Bevilacqua, è nella nostra lista». E racconta che a casa l'argomento elezioni è tabù: «Le pareti sono tappezzate del mio simbolo e del suo fucsia ma evitiamo di parlare di politica. Nicolò teme che io racconti tutto alla mia coalizione».
E il clima pre-elettorale non risparmia nemmeno la famiglia Cacciari. La cugina dell'ex sindaco, Anna Marina, corre per la municipalità di Mestre nella lista di Luigi Brugnaro. «La sua presenza è la dimostrazione che siamo trasversali», commenta il candidato sindaco.
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