Pettenò: «Zaia fermi la rivoluzione dell'Asl 13 Il piano favorisce i privati»

Giovedì 28 Agosto 2014
MIRA - «Il Piano aziendale di sanità territoriale dell'Asl 13 smantella i servizi socio - assistenziali favorendo i privati: Zaia lo blocchi». Il consigliere regionale Pietrangelo Pettenò della Federazione della Sinistra ha presentato un'interrogazione al Presidente del Veneto chiedendo il blocco del Piano previsto dal direttore generale dell'Asl 13 Gino Gumirato ed illustrato qualche settimana fa alla Conferenza dei Sindaci. Il Piano prevede entro il 2015 una riorganizzazione dei servizi nel territorio con l'individuazione di tre strutture intermedie di sanità territoriale - Ospedale di Comunità, Unità Riabilitativa del territorio ed Hospice - per fornire un'assistenza adeguata e qualificata a quei pazienti che hanno superato la fase acuta all'interno della struttura ospedaliera ma che contestualmente non possono rientrare a casa o essere seguiti solo a livello ambulatoriale. «Parte dei costi di queste strutture saranno sostenute dall'Asl 13 e parte dalle famiglie che usufruiranno del servizio - spiega Pettenò - ed in base a questo Piano le strutture intermedie sono destinate principalmente al privato, non tenendo conto del patrimonio pubblico esistente, presente soprattutto negli ospedali di Dolo e Noale: all'interno dell'ospedale di Dolo, ad esempio, ci sono padiglioni dismessi e completamente vuoti idonei a tale scopo, tuttavia, salvo qualche posto letto nelle case di riposo di Dolo e Mirano, viene preferito la collocazione a Scorzè, Noale e a Fiesso D'Artico, ovvero in strutture private. Inoltre - osserva infine il consigliere regionale di Prc Pettenò - il Piano viene avviato prima dell'approvazione delle schede territoriali sul fabbisogno di tali strutture". (L.Gia.)
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