Per Maria fiori e bigliettini sulla porta di casa

Lunedì 27 Luglio 2015
La preghiera e il ricordo della parrocchia di Malamocco, le testimonianze dei conoscenti, il silenzio dei familiari, il marito e il figlio, che distrutti dal dolore non se la sentono di parlare. La loro vacanza si è trasformata, all'improvviso, in tragedia. Si possono riassumere così i sentimenti dominanti al Lido, il giorno dopo la notizia della morte di Maria Carla Bastianon, 69 anni, travolta e uccisa a Caviola da un auto, lasciata in parcheggio in folle e senza il freno a mano tirato. Nel frattempo al Lido è iniziato il pellegrinaggio degli amici davanti alla casa della sfortunata donna in via Parri località Terre Perse. A casa non c'era nessuno, in quanto tutta la famiglia era partita per una vacanza a Caviola, ma in tanti hanno deposto davanti al cancello un fiore e bigliettini di vicinanza alla famiglia. Ieri è rientrato al Lido anche il fratello della donna, partito sabato al capezzale della sorella. A messa il parroco di Santa Maria Assunta monsignor Cesare Zanusso ha informato dal pulpito la comunità di Malamocco della tragedia, invitandola a pregare per la donna e soprattutto per la famiglia in questo momento di dolore: il marito Gino Breda, ingegnere in pensione e il figlio Nicola, laureato in Informatica, socio fondatore della Newware Srl, attività che si occupa appunto di computer programmi ed informatica. Maria Carla Bastianon aveva lavorato alle Assicurazioni Generali. Persona sensibile, generosa hanno detto di lei gli amici,, ma con carattere e il piglio giusto nel lavoro. La sua famiglia d'origine è titolare di una delle più antiche falegnamerie, la "Bastianon" con sede in via Cipro 45 a San Nicolò. Si attende ora il nulla osta della magistratura per poter riportare al Lido la salma. I funerali potrebbero essere celebrati mercoledì mattina nella chiesa di Malamocco.
Lorenzo Mayer

© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci