Papà e mamma sono tornati a Dolo «Nostra figlia non meritava questo»

Martedì 21 Ottobre 2014
Federico Tasso, 38 anni e la moglie Elena Greco di 35 sono tornati nella loro casa di Dolo. Sono stati dimessi dall'ospedale di Padova. Ieri pomeriggio Federico, contattato telefonicamente ha riferito: «Stiamo vivendo una situazione assurda, la nostra piccola Lucia non meritava una fine del genere. Chiedo di rispettare il nostro dolore, in questo momento non siamo in grado di dire altro».
La tragedia si è consumata domenica pomeriggio alle 16,50 al chilometro 97-800 nella frazione di Conche di Codevigo. La Polstrada, che ha effettuato i rilievi, non è ancora in grado di pronunciarsi sulle ipotesi che hanno prodotto il tremendo frontale. Dai primi riscontri la Nissan Qashqai condotta da Federico Tasso non stava procedendo a velocità sostenuta. Verrebbe anche esclusa al momento la guida in stato d'ebbrezza. L'ufficialità arriverà non appena le analisi mediche effettuate domenica sera in ospedale saranno completate. Gli inquirenti, dopo le perizie effettuate sull'abitacolo della vettura sapranno sciogliere ogni dubbio.
Non ultimo il guasto meccanico, l'attraversamento di un animale, un corpo estraneo sulla carreggiata e la banale disattenzione del conducente. Quando i primi soccorritori sono giunti sulla scena dell'incidente, la piccola Lucia era ancora nell'abitacolo della Nissan sul seggiolino. Le perizie dovranno ora stabilire se tutte le normative di sicurezza per il trasporto di un bimbo siano state rispettate.
Lucia, che aveva compiuto tre anni lo scorso agosto è morta praticamente sul posto per politraumatismo. I sanitari del Suem 118 hanno provato a rianimarla per quaranta minuti, poi hanno dovuto desistere. Sarà l'autopsia a stabilire con esattezza cosa abbia provocato il decesso. Nel frattempo gli altri feriti coinvolti nell'incidente stanno decisamente meglio. Anche la gravidanza di Elena Greco sembra procedere regolarmente. Le visite mediche effettuate domenica sera in ospedale a Padova hanno scongiurato ulteriori drammi.
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