Nizioleti, i voti dei lettori consegnati al Comune

Giovedì 10 Aprile 2014
Sono stati circa 1.900 i voti espressi dai veneziani con l'indicazione dei nizioleti preferiti, relativi al sondaggio promosso dal Gazzettino, consegnati ieri a Ca' Farsetti all'assessore comunale alla Toponomastica Tiziana Agostini e al dirigente del Servizio ecografico e Toponomastica del Comune di Venezia, Paolo Barbieri dal capo dell'edizione di Venezia del Gazzettino, Tiziano Graziottin, alla presenza dei rappresentanti del gruppo Fb "Associazione Masegni & nizioleti Onlus", Cecilia Tonon, Alberto Alberti, Boris Fietta.
Oltre 1.600 sono state le schede cartacee in originale giunte via posta al giornale o consegnate a mano alla libreria Toletta, alla farmacia Morelli, al panificio Rizzo e alla tabaccheria Berti, punti di raccolta del centro storico che si erano messi a disposizione; circa 250 i voti espressi online.
«Con la consegna ufficiale dei dati del sondaggio siamo alla conclusione di questo percorso partito in parallelo con l'Amministrazione, e alla verifica delle scelte sui toponimi più contrastati» ha spiegato l'assessore Agostini. «Venezia anche in questo è speciale, perché si sono incrociate le due necessità. Ora l'Assessorato si metterà al lavoro e alla revisione tenendo conto della volontà dei cittadini». Il capo dell'edizione di Venezia del Gazzettino Tiziano Graziottin ha ringraziato l'assessore per l'attenzione riservata dall'Amministrazione comunale all'iniziativa del giornale e del gruppo Fb: «Ci fa piacere che il Comune abbia deciso di acquisire le schede con le quali i lettori hanno voluto dire la loro sui nizioleti, non era un fatto scontato ed è un importante segnale. Confidiamo dunque che il Comune, una volta analizzato il materiale messo a disposizione, voglia registrate il "sentimento" di tanti veneziani su un tema molto identitario come quello dei niziolati». «Sono stati sottoposti al voto 25 nizioleti - ha evidenziato Cecilia Tonon del gruppo Facebook - ma è chiaro che l'indicazione va ben oltre al gruppo ristretto selezionato. La volontà dei veneziani è chiara: fatto salvo casi di singole correzioni e sistemazioni i nizioleti devono tornare com'erano».
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