Niente da fare. Il bando di gara è andato deserto. Nessuno si è presentato ieri mattina, entro le 13, con un proprio incartamento all'Ufficio Protocollo del Comune per partecipare alla "gara" indetta per la concessione in uso del cosiddetto "Centro logistico di interscambio merci" al Tronchetto, un'opera a dir poco faraonica di circa 12 mila metri quadrati, dei quali 10 mila da dare in concessione.
La vicenda dell'Interscambio parte dal 2003 quando l'allora Commissario di governo al Traffico acqueo autorizzò con due provvedimenti la costruzione dell'immobile, costato 60 milioni di euro, sarebbe dovuto servire per lo scarico/carico delle merci da e per il centro storico. In realtà, l'immobile è sempre rimasto desolamentemente vuoto perchè ritenuto troppo oneroso nella gestione. Dal gennaio dell'anno scorso, il Comune aveva ottenuto la piena proprietà dello stabile e quindi la decisione di elaborare un bando per la concessione d'uso che è miseramente fallito proprio ieri nonostante in un recente passato vi fossero state delle manifestazioni d'interesse che poi non si sono concretizzate. Ora le alternative potranno essere due: una nuova presentazione del bando oppure, con ogni probabilità, la possibilità che l'Amministrazione comunale opti per l'avvio di una trattativa privata con potenziali interessati.
La vicenda dell'Interscambio parte dal 2003 quando l'allora Commissario di governo al Traffico acqueo autorizzò con due provvedimenti la costruzione dell'immobile, costato 60 milioni di euro, sarebbe dovuto servire per lo scarico/carico delle merci da e per il centro storico. In realtà, l'immobile è sempre rimasto desolamentemente vuoto perchè ritenuto troppo oneroso nella gestione. Dal gennaio dell'anno scorso, il Comune aveva ottenuto la piena proprietà dello stabile e quindi la decisione di elaborare un bando per la concessione d'uso che è miseramente fallito proprio ieri nonostante in un recente passato vi fossero state delle manifestazioni d'interesse che poi non si sono concretizzate. Ora le alternative potranno essere due: una nuova presentazione del bando oppure, con ogni probabilità, la possibilità che l'Amministrazione comunale opti per l'avvio di una trattativa privata con potenziali interessati.
