È stata una giornata impegnativa, ma alla fine è stato un successo. È bastata la presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano a dare un senso di forza alla cerimonia di apertura della 71. edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Una vista senza la moglie Clio, ma in compagnia del figlio Giulio.
Una "benedizione" al festival, ma anche un ritorno a Venezia, dove Napolitano è stato più degli altri suoi predecessori. Qui il Capo dello Stato ha molti legami, dalla famiglia Nono ai Pellicani. E proprio con la Fondazione Pellicani oggi Napolitano si concederà l'unico fuori programma privato rispetto all'impegno istituzionale alla Mostra. Questa mattina infatti il Capo dello Stato arriverà a Mestre per un incontro con lo staff della Fondazione, in via Carducci. Ad accoglierlo ci sarà Nicola Pellicani, figlio di quel Giovanni a cui il presidente era molto legato. Un incontro riservato nel quale tuttavia molti vedono una sorta di "investitura politica" in quanto Nicola è uno dei possibili pretendenti alla corsa per diventare sindaco nelle file del Pd. Poi, dopo un pranzo strettamente privato tra i due in un noto ristorante di Mestre, il rientro a Roma dove Napolitano arriverà nel tardo pomeriggio.
Una giornata, quella di ieri, iniziata con l'arrivo all'aeroporto Marco Polo di Tessera e che è proseguita poi con l'arrivo nella storica Darsena dell'Excelsior. Qui il presidente si è trasferito in una delle tante suite dello storico albergo e solo nel tardo pomeriggio, a pochi minuti dall'apertura ufficiale della Mostra del cinema si è presentato nel Palazzo del Cinema. E anche per il piccolo viaggio dall'hotel alla Sala Grande, il presidente si è mosso con un'auto di servizio scegliendo un giro lontano da occhi indiscreti e dallo struscio di attori, attrici e fans che accalcava il Lungomare. Analogo atteggiamento discreto anche per l'ingresso dal Palazzo del Cinema lontano dai flash di cineteleoperatori e dalla folla che si accalcava per ammirare la passeggiata sul "red carpet". Il presidente ha preferito un'ingresso laterale, quello dalla parte del Lions Bar, Una volta all'interno del Palazzo del Cinema, dopo un breve scambio con i giornalisti, Giorgio Napolitano è stato accolto dal ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini; dal presidente della Regione, Luca Zaia; dalla presidente della Provincia, Francesca Zaccariottto;e dal commissario prefettizio, Vittorio Zappalorto. A fare gli onori di casa, il presidente della Biennale, Paolo Baratta. In serata, Napolitano era atteso al Gran Galà sulla spiaggia dell'Excelsior.
© riproduzione riservata
Una "benedizione" al festival, ma anche un ritorno a Venezia, dove Napolitano è stato più degli altri suoi predecessori. Qui il Capo dello Stato ha molti legami, dalla famiglia Nono ai Pellicani. E proprio con la Fondazione Pellicani oggi Napolitano si concederà l'unico fuori programma privato rispetto all'impegno istituzionale alla Mostra. Questa mattina infatti il Capo dello Stato arriverà a Mestre per un incontro con lo staff della Fondazione, in via Carducci. Ad accoglierlo ci sarà Nicola Pellicani, figlio di quel Giovanni a cui il presidente era molto legato. Un incontro riservato nel quale tuttavia molti vedono una sorta di "investitura politica" in quanto Nicola è uno dei possibili pretendenti alla corsa per diventare sindaco nelle file del Pd. Poi, dopo un pranzo strettamente privato tra i due in un noto ristorante di Mestre, il rientro a Roma dove Napolitano arriverà nel tardo pomeriggio.
Una giornata, quella di ieri, iniziata con l'arrivo all'aeroporto Marco Polo di Tessera e che è proseguita poi con l'arrivo nella storica Darsena dell'Excelsior. Qui il presidente si è trasferito in una delle tante suite dello storico albergo e solo nel tardo pomeriggio, a pochi minuti dall'apertura ufficiale della Mostra del cinema si è presentato nel Palazzo del Cinema. E anche per il piccolo viaggio dall'hotel alla Sala Grande, il presidente si è mosso con un'auto di servizio scegliendo un giro lontano da occhi indiscreti e dallo struscio di attori, attrici e fans che accalcava il Lungomare. Analogo atteggiamento discreto anche per l'ingresso dal Palazzo del Cinema lontano dai flash di cineteleoperatori e dalla folla che si accalcava per ammirare la passeggiata sul "red carpet". Il presidente ha preferito un'ingresso laterale, quello dalla parte del Lions Bar, Una volta all'interno del Palazzo del Cinema, dopo un breve scambio con i giornalisti, Giorgio Napolitano è stato accolto dal ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini; dal presidente della Regione, Luca Zaia; dalla presidente della Provincia, Francesca Zaccariottto;e dal commissario prefettizio, Vittorio Zappalorto. A fare gli onori di casa, il presidente della Biennale, Paolo Baratta. In serata, Napolitano era atteso al Gran Galà sulla spiaggia dell'Excelsior.
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