Muore nel sonno ad appena 48 anni La procura dispone l'esame autoptico

Mercoledì 22 Ottobre 2014
È morto nel sonno ad appena 48 anni nella sua abitazione di Venezia. Giovanni Minto soffriva di cuore ed era sotto cura farmacologica da tempo, ma le sue condizioni non facevano pensare a nulla di grave. Di conseguenza la Procura ha deciso di effettuare l'autopsia per chiarire le cause del decesso e, nel caso, di accertare eventuali responsabilità. Ieri mattina il sostituto procuratore Laura Cameli aveva convocato il medico legale Antonello Cirnelli per affidargli l'incarico, ma il legale della compagna di Minto, l'avvocato Andrea Angeletti, ha fatto istanza di incidente probatorio, e così l'affidamento dell'autopsia è stato rinviato. Nei prossimi giorni la Procura chiederà al giudice per le indagini preliminari di nominare un perito, alla presenza del legale della compagna: tale procedura è stata chiesta in quanto garantisce maggiormente i diritti della difesa.
L'iscrizione sul registro degli indagati della compagna del defunto è considerato un atto dovuto, in modo da consentirle di partecipare a tutte le fasi degli accertamenti medico legali, e di nominare un proprio consulente di fiducia. La Procura sta anche cercando di capire per quale motivo l'allarme sull'avvenuto decesso del quarantottenne sia stato dato con un paio di ore di ritardo. Sul corpo dell'uomo non è stato rinvenuto alcun segno che possa far pensare ad una morte violenta: molto probabilmente si è trattato di un malore connesso ai pregressi problemi di salute. Sarà l'autopsia a dover fornire la conferma.
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