Morto Bianchi, paladino della laguna

Sabato 28 Febbraio 2015
Se ne è andato in punta di piedi, ma da tempo aveva lasciato la vita politica attiva dopo una brutta malattia che lo aveva colpito otto anni fa. É morto l'altro giorno, all'età di 82 anni, compiuti il 24 febbraio scorso, Iginio Bianchi, un passato di consigliere provinciale a partire dal 1985 nelle file del Partito socialista, poi assessore provinciale all'Ecologia e Pesca con la giunta Petris (1988-89) e successivamente all'Ambiente nella giunta Pillon (1990-93) e infine nella giunta Furlan (1993-95). Celibe, viveva a Cannaregio. I funerali di Bianchi si svolgeranno oggi, alle 9, nella chiesa di San Marcuola.
Iginio Bianchi, laureatosi in Chimica all'Università di Padova, era entrato giovanissimo nel Partito socialista, scegliendo fin da subito l'ala cosiddetta "lombardiana", quella maggiormente interessata ad un dialogo con il mondo dell'allora Pci. E in questa fase Bianchi aveva scelto di entrate nel sindacato chimici della Uil, durante un periodo di lavoro alla Montedison di Porto Marghera. Successivamente Bianchi aveva lasciato la grande fabbrica per entrare a far parte dell'Ente zona industriale e successivamente impiegandosi all'Aspiv, l'azienda poi entrata nel gruppo Veritas, che si occupava dell'erogazione dell'acqua. «Lo ricordiamo - sottolinea il segretario del Psi metropolitano, Luigi Giordani - come una persona squisita e generosa. Gran lavoratore e soprattutto conoscitore della realtà locale. Impegnato nella difesa e nella salvaguardia di Venezia e della sua laguna». Otto anni fa, Bianchi era stato colpito da un ictus che lo aveva duramente provato, allontanandolo a poco a poco dalla politica attiva.
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