Legato e rapinato con la moglie

Sabato 27 Dicembre 2014
Hanno atteso che uscisse dall'ambulatorio l'ultima paziente, hanno suonato il campanello e sono entrati nello studio di un ginecologo: qui, armati di coltello e fascette da elettricista, hanno minacciato e poi legato e rapinato il medico e la moglie. Una serata di terrore quella vissuta martedì sera, a Mogliano in via Ronzinella, dal dottor Roberto Fraioli, 53 anni, dirigente e responsabile della sala parto dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale villa Salus di Mestre. L'episodio è avvenuto poco dopo le 21.
Sentito il suono del campanello Fraioli ha istintivamente aperto il cancelletto d'ingresso ed il portoncino: pensava fosse l'ultima paziente avesse dimenticato qualcosa. Di certo non poteva immaginare cosa sarebbe accaduto di li a poco. Nell'ambulatorio, al pianterreno dell'abitazione, irrompono due banditi, travisati con dei passamontagna ed armati di un coltello, o forse un taglierino. I rapinatori, dall'accento veneto, non hanno perso neppure un istante: hanno fatto stendere pancia in giù il medico e lo hanno immobilizzato con delle fascette, mani e piedi. Il 53enne ha tentato inizialmente di fare resistenza, restando pure lievemente ferito al mento, ma in pochi istanti ha dovuto alzare bandiera bianca, assecondandoli. Pochi secondi dopo nella stanza giunge anche la moglie del professionista che si era insospettita sentendo degli strani rumori e delle voci all'interno dello studio medico. La donna, Rita Sartori, è stata sottoposta allo stesso tipo di trattamento: è stata stesa a terra e legata a polsi e caviglie, come il marito. I malviventi, liberi di agire, si sono aggirati nello studio e in casa per alcuni minuti: il tempo necessario ai banditi per mettere le mani su una somma di denaro di circa mille euro e di darsi alla fuga aiutati sia dal buio che dalla nebbia che avvolgeva martedì sera Mogliano. I coniugi, con i polsi e le caviglie legate, sono riusciti in breve tempo a liberarsi (la morsa non era fortunatamente così stretta da impedire questa operazione) e a dare l'allarme al 112. Saranno i carabinieri di Mogliano ora ad indagare su questa vicenda ma riuscire a scovare i banditi non sembra per nulla semplice: non vi sarebbero telecamere di videosorveglianza nella zona e tantomeno testimoni che si siano resi conto di movimenti strani nella zona. I residenti sono molto preoccupati: un mese fa, a pochi passi dallo studio medico, un'abitazione è stata svaligiata in pieno giorno mentre stessa sorte è toccata anche alla residenza, visitata dai ladri alcuni giorni fa mentre in casa si trovavano una mamma e i suoi due figli piccoli.
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