La tensione è esplosa a Pasqua Botte ai piedi del ponte di Calatrava

Mercoledì 23 Aprile 2014
(g.prad.) La tensione crescente tra i “porter service”, i portavalige autorizzati, e quelli abusivi, zingari violenti che hanno preso il posto e il “modus operandi” dei Barbanera, è sfociata in rissa da “Far West” domenica a piazzale Roma. «Uno degli zingari ha iniziato a importunare una turista sul ponte di Calatrava – racconta M., uno dei portabagagli autorizzati – così il mio collega si è avvicinato per allontanare, con la sua presenza, il mendicante aggressivo». Quest'ultimo però, racconta il “porter service”, avrebbe risposto a suon di ombrello, colpendo in faccia l'italiano che aveva osato intromettersi nei suoi “affari”. «Mi sono avvicinato e ho intimato allo zingaro di darci un taglio – prosegue M. - quando mi sono sentito prendere a pugni sulla schiena». A colpire il veneziano alle spalle sarebbe stato un altro mendicante, poi corso a nascondersi sotto il ponte di Calatrava mentre il suo collega con l'ombrello fuggiva dall'altra parte della riva. «A quel punto non ci ho più visto, sono sceso sotto il ponte e l'ho affrontato». Sono volati pugni e parole grosse, tanto che il veneziano ha messo in fuga il Rom e l'ha pure inseguito per tutto il piazzale, zigzagando tra gli autobus. Nel frattempo, gli altri “porter service” autorizzati si sono rivolti ai Carabinieri, segnalando l'ennesimo episodio di violenza sul fronte del facchinaggio abusivo. «Siamo qui per lavorare e non per litigare, ma ogni giorno è un campo di battaglia», aggiunge l'uomo che punta il dito anche sulla concorrenza sleale degli altri facchini di nazionalità straniera che, se pur autorizzati, applicano prezzi bassissimi senza rilasciare ricevute. «La zona è poco controllata – aggiunge – e se continua così arriveremo ad accoltellarci questa estate». Ieri mattina, i due mendicanti coinvolti nella rissa non si sono fatti vedere a Piazzale Roma, al loro posto altri tre zingari si accanivano sui bagagli di chi scendeva dai taxi o saliva su Calatrava, ma solo nei momenti di distrazione o assenza dei “porter service”.