La passerella delle proteste Sfilano comunali e scuola

Mercoledì 2 Settembre 2015
Il palcoscenico è di quelli imperdibili. Soprattutto sotto i riflettori delle tv del mondo presenti alla Mostra del Cinema. E quindi via alla protesta. Ci sarà una buona fetta del mondo del lavoro veneziano. Oggi toccherà ai dipendenti dei Beni culturali di Venezia e del Veneto che andranno a braccetto con i lavoratori del Comune di Venezia. Per questo dalle 16, con la benedizione di tutte le sigle sindacali (Cgil, Cisl, Csa, Cobas, Diccap, Uil) si snoderà un corteo da piazzale Santa Maria Elisabetta fino all'altezza del "celebre" Buco davanti all'ex Casinò. Venerdì sarà la volta delle maestranze del mondo della scuola. La protesta si farà ancora più colorita visto che i dipendenti della scuola giungeranno al Lido a bordo di tre barcohe che salperanno da Fusina nel primo pomeriggio, attorno alle 15.30, per sbarcare alla Mostra del Cinema. Insomma, scene da film. E a puntare il dito ci sono i dipendenti dei musei statali. Il segretario Cisl, Giuseppe Nolè attacca: «Dobbiamo lottare contro una impropria e inconsapevole distribuzione del personale - dice - per il mancato riconoscimento delle professionalità, ma soprattutto per un organico ridotto. A tutto questo si aggiunge un'assenza di dialogo con il ministero. Ad esempio: a che punto è l'inchiesta sul presunto "bed and breakfast" a Palazzo Grimani? Non ne sappiamo più nulla. E che dire della ridefinizione dei contratti di pulizia come quello della Ca'd'Oro proprio in questi giorni?». Rincarano la dose i dipendenti comunali da tempo sul piede di guerra. «Non è stato solo deciso il taglio della parte variabile dello stipendio - dice la Cgil - ma anche per il 2015 vi sarà il mancato rispetto del patto di stabilità». E anche il Diccap si unisce alla protesta condividendo alcuni punti con gli altri sindacati. «Rivendichiamo relazioni sindacali corrette - sottolinea il segretario Luca Lombardo - ma soprattutto il ripristino delle risorse aggiuntive al fondo per garantire i lavoratori; la stabilizzazione del lavoro precario e un confronto, anche serrato, sul rinnovp del contratto integrativo aziendale». Sulle manifestazioni sindacali è giunta anche la solidarietà di Sel (Sinistra ecologia e libertà) dei circoli di Venezia, Mestre e Marghera. «Condividiamo la preoccupazione - dice Sel - per la riduzione dei servizi, per il taglio dei salari che penalizza in particolare quella stragrande maggioranza di lavoratori che già poteva contare su basse retribuzioni, ma soprattutto per l'atteggiamento diaspotico e arrogante del sindaco che comunica i licenziamenti a mezzo comunicati stampa».
La protesta del mondo della scuola, invece, punta il dito contro la legge 107 conosciuta come la "Buona scuola". Una mobilitazione compatta a cui aderiscono Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda. «Questa legge è stata approvata nonostante la contrarietà del mondo della scuola - dice Carlo Forte della Cgil - a riprova i seicentomila lavoratori della scuola che hanno scioperato il 5 maggio scorso. Da qui la mobilitazione che coinvolgerà l'intero mese di settembre e che ci porterà venerdì anche alla mostra del cinema del Lido».
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