L'allarme dell'Associazione delle guide «Troppi lavori aperti in una zona critica»

Venerdì 27 Febbraio 2015
«Sono stato tra i primi a denunciare lo scempio dei graffiti sul ponte di Rialto. Finalmente si interviene» premette Guido Lion, presidente dell'associazione guide turistiche del Veneto. «Che si facciano i restauri è sempre un bene. Era ora e tempo!» gli fa eco Caterina Sopradassi, presidente dell'associazione di Venezia. Ciò detto, le guide veneziane - tra i primi testimoni dell'aumento vertiginoso di ressa e caos tra le calli di Venezia - non nascondono la loro perplessità di fronte alla concomitanza di tanti cantieri, con la stagione turistica alle porte. «In uno dei luoghi più martoriati dal turismo in città» sottolinea Sopradassi. «Come sempre non c'è stata programmazione - incalza Lion - tutti i restauri insieme, senza che i vari protagonisti si siano parlati». «Esiste un problema di transito - continua Sopradassi -. Dopo l'apertura del ponte di Calatrava, Rialto è ancor più presa d'assalto da chi arriva dalla Strada Nuova. Ora abbiamo la salizada ristretta dall'impalcatura del Fontego. Per il cantiere Actv, io non porto più con i gruppi in Riva. Vedremo cosa accadrà con il cantiere del ponte. Tra marzo e aprile inizierà la stagione turistica, a maggio avremo l'apertura anticipata della Biennale per l'Expo. Quanti arrivi in più avremo è ancora un'incognita».

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