Jesolo, commissariato in prima linea

Lunedì 14 Dicembre 2015
«Questo commissariato è la dimostrazione dell'importanza che diamo alla sicurezza: di fronte alla criminalità lo Stato non arretra».
Sono le parole pronunciate dal ministro dell'Interno Angelino Alfano ieri mattina, pochi istanti prima del taglio del nastro del commissariato di Polizia in via Pietro Sassaro. Alla cerimonia hanno partecipato le più alte cariche dello Stato con i massimi vertici dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza. Una presenza non casuale, ma voluta appositamente per confermare l'attenzione delle istituzioni verso questa zona. Non a caso è stata imponente la presenza delle forze dell'ordine, anche con controlli speciali nell'area antistante al commissariato. A confermare l'attesa e l'importanza per questo evento è stata poi la presenza di diversi ex dirigenti di Polizia che hanno fatto la storia nel vecchio commissariato di via Aquileia, a partire dal vicario del questore Marco Odorisio, quindi Mario Argenio e Gerardo Acquaviva. Come da copione è stata numerosa anche la presenza dei politici mentre tra gli ospiti c'era anche Teresa Friggione, vedova di Alfredo Albanese, dirigente della polizia assassinato dalle Brigate Rosse. Quindi Mrko Schio, presidente di Fervicredo ed ex poliziotto colpito il 13 settembre 1995 da una raffica di colpi di arma da fuoco e il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia che ha benedetto la nuova caserma. Di fronte al nuovo commissariato non è mancata nemmeno la protesta degli iscritti al Coisp, il sindacato indipendente di Polizia, controllati da altri poliziotti, alla quale ha partecipato anche il segretario generale Franco Maccari. Tra i motivi della contestazione la cerimonia definita «sfarzosa» e la «carenza di organico» per il commissariato. «Inaugurare questa struttura è un motivo di orgoglio e un'emozione - ha commentato il questore di Venezia, Angelo Sanna - è la conferma di come le istituzioni vogliono tutelare la sicurezza». Proprio per questo il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia nel suo intervento ha sottolineato la necessità di avere maggiori unità nel periodo estivo: «Anche per tutta la città metropolitana». Parole poi rilanciare anche dal sindaco metropolitano Luigi Brugnaro e dal vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin, che ha sostituito il presidente Zaia, sottolineando anche le varie problematiche a livello di sicurezza del territorio e non solo nel periodo estivo. «Il nostro impegno è rivolto al futuro - ha risposto il capo della Polizia, Alessandro Pansa - il nuovo commissariato è un esempio di sicurezza partecipata visto che più enti hanno impiegato varie risorse per raggiungere lo stesso obiettivo. È una struttura che permette di accogliere gli aggregati estivi evitando così delle sistemazioni esterne e un dispendio di risorse: in questo modo riusciamo ad accogliere le richieste che ci arrivano dal territorio». Quindi le parole più attese, quelle del ministro Angiolino Alfano che ha deposto una corona in memoria di tutti i caduti della Polizia: «Siamo in prima linea per sconfiggere chi ci vorrebbe limitare la nostra libertà - ha chiosato - sia a livello di criminalità che di terrorismo. Di fronte a queste minacce lo Stato aumenta il livello di attenzione e il proprio l'impegno».
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