Jeffrey Tate dirige la Nona Sinfonia di Mahler

Venerdì 10 Aprile 2015
VENEZIA - Oggi venerdì alle ore 20 (turno S), con replica domani sabato alle 17 (turno U), il maestro inglese Jeffrey Tate dirigerà l'Orchestra del Teatro La Fenice – di cui per molti anni è stato primo direttore ospite – nel nono concerto della stagione sinfonica, interamente dedicato all'ultimo capolavoro sinfonico compiuto di Gustav Mahler. Ovvero la Sinfonia n. 9 in re maggiore, composta tra il 1909 e il 1910 ed eseguita postuma dai Wiener Philharmoniker diretti da Bruno Walter il 26 giugno 1912. I due concerti si terranno nella Sala Grande del Teatro La Fenice e quello odierno sarà preceduto alle 19.20 - nelle Sale Apollinee - da un approfondimento del programma musicale a cura del musicologo Roberto Mori. Ultima delle sinfonie compiute di Mahler, la numero 9 in re minore rappresenta una sorta di testimonianza riassuntiva in cui egli ripropone in modo introspettivo le tappe del suo percorso sinfonico. Ritroviamo così nel corso dei movimenti reminiscenze delle sinfonie "austriache" e di quelle "viennesi", oltre a un rimando esplicito, nell'Andante comodo d'apertura, a "Das Lied von der Erde" (Il canto della terra), l'ultimo lavoro completato da Mahler, già stanco e malato, prima di iniziare la composizione della Nona. Mahler, che nell'estate 1907 aveva ricevuto la diagnosi di un'inoperabile disfunzione cardiaca, cominciò a lavorare alla Nona nel giugno 1909 nella quiete della residenza estiva di Dobbiaco. La stesura, febbrilmente rapida, fu portata a termine nel marzo 1910 a New York. La prima esecuzione, postuma (Mahler era scomparso il 18 maggio 1911), fu diretta da Bruno Walter a Vienna il 26 giugno 1912.
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