Interscambio, logistica e rive di scarico I trasportatori ai candidati sindaco: «Un piano del traffico concordato»

Giovedì 26 Marzo 2015
Un piano del traffico omogeneo e concordato, più un tavolo permanente per risolvere insieme «tutte le criticità di un settore fondamentale per la città storica». E la richiesta di rimettere mano all'interscambio del Tronchetto, «monumento all'inefficienza del Comune. E così com'è, totalmente inadeguato».
Queste le principali sollecitazioni avanzate dai trasportatori merci per conto terzi agli aspiranti sindaco, nell'ambito di un affollatissimo incontro pubblico organizzato ieri alla Scoletta dei Calegheri da Confartigianato.
«Oggi il trasporto acqueo è da terzo mondo, e pone in serie difficoltà il popolo dei barcari nel rifornire Venezia di tutto quello di cui ha bisogno - ha detto il direttore Gianni De Checchi, affiancato dal presidente e dal vicepresidente della categoria, Massimiliano Brusato e Ivano Boscolo Bielo - La confusione cresce anziché diminuire, e con essa i luoghi comuni e diffusi atteggiamenti culturali, che inevitabilmente influiscono sulle decisioni».
Poi, per «fare giustizia focalizzando l'attenzione sui problemi reali» per 200 imprese e 400 imbarcazioni, la proiezione del video-denuncia «Trasporti alla deriva. La corsa ad ostacoli del trasporto merci a Venezia». Sintesi di disagi quotidiani che, a partire dalla mancanza di una tettoia e servizi igienici nell'area di carico e scarico del Tronchetto, aumentano con l'assenza di pontili e aree di attracco, limiti di velocità insostenibili, concorrenza sleale, ordinanze sempre più restrittive, lunghi tempi d'attesa, poca sicurezza e alte maree.
A seguire, la parola ai candidati sindaco. Per Luigi Brugnaro «il problema richiede soluzioni, cominciando dalla velocità diversa tra vaporetti e barche da trasporto e da maggiori controlli. Ma il sindaco non dovrà restare solo di fronte alle contestazioni dei soliti noti». Secondo Felice Casson, «il tema dal 2000 era stato affrontato in modo serio, ma poi le cose sono andate peggiorando. Occorre diversificare i flussi, lavorare per un accordo il più possibile generalizzato, stringere un patto con le categorie e la città». Mentre Davide Scano ha proposto modifiche all'interscambio del Tronchetto, la risistemazione della segnaletica e il riordino della normativa, oltre alla liberazione di alcune rive.
In conclusione, Francesca Zaccariotto ha riproposto un telepass per il controllo dei flussi, sanzioni a carico dei singoli e non delle ditte, la differenziazione dei trasporti (con la raccolta rifiuti in orario diverso) e la concessione dell'interscambio del Tronchetto «in comodato, nell'ambito di un sistema consorziato».
Vettor Maria Corsetti

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