Insula "cade" con il numero legale

Mercoledì 12 Marzo 2014
L'argomento più delicato è stato affondato dalla "caduta" del numero legale su un argomento delicato come quello legato alla "sopravvivenza" della società Insula. Da una parte le esigenze della giunta, rappresentate dall'assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni che ha difeso, anche con la presenza del dirigente Paolo Diprima, la delibera per l'affidamento di servizi strumentali del Comune e approvazione del contratto di servizio ad Insula, dall'altra le opposizioni che hanno fatto fuoco di fila contro un provvedimento che, a loro dire, punta solo a garantire la sopravvivenza ad un ente che ha ormai fatto il suo tempo. E a questo proposito si è sgolato il consigliere Renato Boraso (Impegno per Venezia e Mestre) che si è visto respingere il proprio emendamento, mentre Michele Zuin (Fi) ha presentato una "controproposta" alla delibera di Maggioni che, però, non è stata presa in considerazione proprio perchè è venuto a mancare il numero legale. Nicola Funari (Misto) ha presentato anche una richiesta di parere all'Avvocatura civica in merito alla delibera su Insula. Durante la seduta, che non aveva comunque un ordine del giorno, diciamo così particolarmente brillante, è stata approvata una mozione proposta dal consigliere Fds, Sebastiano Bonzio e poi fatta propria da numerosi consiglieri sull'emergenza abitativa che chiede di incrementare in sede di bilancio 2014, le risorse per fronteggiare le situazioni di emergenza; di aumentare i fondi disponibili per l'erogazione di contributi straordinari da destinare alla prevenzione del fenomeno della "morosità incolpovole"; la promozione di un nuova proposta di legge regionale sull'Ater con un appello al Prefetto a valutare i casi di emergenza abitativa, episodio per episodio