Il sindaco Casson: «Il "baby Mose" ha migliorato la vita della nostra città»

Mercoledì 27 Agosto 2014
(p.n.d.) La voce dimostra una certa soddisfazione. Giuseppe Casson, sindaco di Chioggia, accoglie con favore le "ultime mosse" alla bocca di porto che separa la città clodiense dal mare. Purtroppo per impegni già presi in precedenza, il primo cittadino non è potuto essere presente, ma non nasconde l'importanza dell'operazione.
Sindaco per Chioggia dopo la realizzazione del "baby Mose" nel cuore della città, un altro passaggio importante.
«Senz'altro. Certo non siamo alla conclusione definitiva, ma considerati i sacrifici che la città ha fatto in questi anni per la gestione della pesca, per il turismo e per il diportismo, non possiamo che esprimere un pizzico di soddisfazione. Quello che voglio dire è che nonostante i sacrifici messi in atto dalla nostra gente, si sta lavorando per quello che va ritenuto un "bene maggiore"».
Per Chioggia, il Baby Mose è stato fondamentale?
«Senza dubbio. Ha consentito di "liberare" il nostro centro storico dalle acque più alte, consentendoci non solo di limitare i danni, ma anche di offrire maggiore sicurezza. Ricordiamo tutti le alte maree che paralizzavano il centro città».
E le questioni, anche giudiziarie,. che in questi mesi hanno aleggiato sul Consorzio Venezia Muova targato Mazzacurati?
«Rispondo in questo modo: da una parte abbiamo le opere. Su alcune di esse, come il baby Mose ne abbiamo riconosciuto la validità. Sull'indagine non voglio entrare e non mi riguarda. Prendo atto che le opere ci sono e, per quello che vediamo, funzionano. E lo abbiamo riconosciuto anche recentemente».
Ovvero?
«Da quanto c'è il baby Mose siamo riusciti a salvare la città in 13 occasioni su 15. Mi sembra un risultato molto importante. Prima saremmo andati sott'acqua. In ogni occasione. Adesso è migliorata la qualità della vita».

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