Il museo di Lova si arricchisce di una nuova collezione

Mercoledì 19 Marzo 2014
Il museo etnografico di Lova si arricchisce di una nuova collezione, la raccolta ornitologica del professor Luigi Tolotti, donata al museo dal figlio Giampaolo. Si tratta del «lavoro» di una vita. Quella di Luigi Tolotti, docente di Estetica all'istituto di Belle Arti di Venezia, artista e fine conoscitore della laguna di Venezia e del suo patrimonio naturale, ma anche tra i primi «ambientalisti» ad opporsi all'espansione di Porto Marghera a discapito dell'ecosistema naturale. La collezione di Tolotti porta in dote numerosi «tesori», testimonianze di una ricchezza ambientale ormai perduta: acquerelli, documenti, ma soprattutto una ricca varietà di esemplari imbalsamati, comprese alcune uova ormai introvabili. L'intera raccolta scientifica è stata descritta da Giampaolo Rallo e Alberta Crivellaro nel terzo volume di «Piscariae Aquae», rivista di studi e ricerche del Museo del Territorio della Laguna di Venezia; la ricerca verrà presentata al pubblico questo giovedì, all'Ateneo Veneto. «Per il nostro territorio - spiega il sindaco Livieri - il museo di Lova ha un particolare significato, perché racconta il legame che i nostri cittadini hanno con la laguna, e la donazione va ad arricchire una realtà che potrebbe crescere ancora. Il museo potrebbe infatti venire presto ampliato». Nel museo di Lova trovano posto reperti introvabili come gli antichi attrezzi per la caccia e la pesca (dalla fiocina per storioni agli stampi da caccia), ma anche una sala sulla biodiversità e una ricca collezione di farfalle. Aperto su appuntamento. (m.dor.)