Gli albergatori verso lo scontro «Non siamo stati ascoltati»

Sabato 26 Luglio 2014
Altro colpo di mano del commissario prefettizio, Vittorio Zappalorto, stavolta sulla tassa di soggiorno. Un blitz cje non va giù agli albergatori. Vittorio Bonacini, presidente dell'Ava, lamenta difetti in merito sia alla forma che alla sostanza.
«Siamo molto perplessi e preoccupati - esordisce il presidente degli albergatori - avevamo inviato una lettera al commissario prefettizio, con le nostre osservazioni e competenze. Ci aspettavamo un incontro per discutere i vari problemi. Invece abbiamo saputo dell'aumento della tassa di soggiorno grazie alle telefonate della stampa. Che un'associazione di categoria vada trattata in questo modo, lo giustifico solo per l'estremo stato di confusione che ritengo debba regnare a Ca' Farsetti».
«Riguardo ai contenuti - prosegue Bonacini - un simile colpo di coda rischia di essere controproducente a stagione iniziata. Inoltre portare l'alta stagione fino a dicembre fa intendere come non si conoscano a fondo i problemi: da novembre la stagione turistica veneziana è morta, con nebbie fitte, acqua alta e giapponesi che si chiedono perché sono venuti. La città storica si basa su tre fattori: emotività, economia, cultura. Se si va ad alterarne uno senza avvertire o discutere con il mercato, si fanno pasticci. Non abbiamo ancora visto il testo del provvedimento, ma il tutto mi sembra sciocchezza».

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