Nelle prime parole dell'ex assessore e neoconsigliere Andrea Ferrazzi, «i migliori auguri a Luigi Brugnaro e alla sua squadra, da chi ha veramente a cuore i destini della città». Con la precisazione che per il Partito democratico «esistono sempre e solo avversari, non nemici politici». E se qualcuno, come precisato dal sindaco nel suo discorso, dovesse minacciare o fare del male ai suoi amici o ai suoi cari, «la solidarietà nei suoi confronti del Pd sarà reale, immediata e completa».
«Faremo un'opposizione di merito - ha aggiunto Ferrazzi (che ieri, durante le operazioni di voto per la nomina del presidente del Consiglio comunale, si è astenuto anziché optare per la non partecipazione, contrariamente alla collega Monica Sambo) - Perché chi governa ha il dovere di essere controllato. E resta inteso che verificheremo puntualmente le cose dette dal sindaco in campagna elettorale e la loro applicazione pratica. Specie in relazione alle più recenti dichiarazioni in merito a Ztl, Casinò e Vallenari bis».
E in conclusione, la precisazione dell'esponente dell'opposizione (per la quale, tuttavia, lo stesso ha usato il termine «minoranza») che a suo giudizio e per il Pd, «il progetto politico di Brugnaro, con gli accordi pre-ballottaggio, da trasversale si è fatto di centro-destra. E tale è anche la sua Giunta».
Mentre Davide Scano del Movimento 5 Stelle (intervenuto dopo la collega Elena La Rocca), ha esordito riconoscendo al neosindaco e al suo programma «molti aspetti interessanti», plaudendo agli aggiustamenti di tiro di Brugnaro «inerenti temi delicatissimi come la polemica sui libri per bambini».
«A Cà Farsetti vanno riportate legalità e trasparenza», ha ammonito l'ex candidato sindaco pentastellato, richiamando i valori costituzionali e annunciando un'opposizione «costruttiva e leale, sempre aperta al dialogo su tematiche d'interesse generale». Ma, al tempo stesso, manifestando perplessità sull'accorpamento in un solo referato «di deleghe importantissime quali Urbanistica, Edilizia, Ambiente e Paesaggio».
«L'augurio è che il tanto auspicato cambiamento sia reale - ha concluso Scano - Se chi è stato premiato dai cittadini ci crede veramente, noi siamo qua. Preghiamo solo la maggioranza di non chiudersi a riccio».
Vettor Maria Corsetti
© riproduzione riservata
«Faremo un'opposizione di merito - ha aggiunto Ferrazzi (che ieri, durante le operazioni di voto per la nomina del presidente del Consiglio comunale, si è astenuto anziché optare per la non partecipazione, contrariamente alla collega Monica Sambo) - Perché chi governa ha il dovere di essere controllato. E resta inteso che verificheremo puntualmente le cose dette dal sindaco in campagna elettorale e la loro applicazione pratica. Specie in relazione alle più recenti dichiarazioni in merito a Ztl, Casinò e Vallenari bis».
E in conclusione, la precisazione dell'esponente dell'opposizione (per la quale, tuttavia, lo stesso ha usato il termine «minoranza») che a suo giudizio e per il Pd, «il progetto politico di Brugnaro, con gli accordi pre-ballottaggio, da trasversale si è fatto di centro-destra. E tale è anche la sua Giunta».
Mentre Davide Scano del Movimento 5 Stelle (intervenuto dopo la collega Elena La Rocca), ha esordito riconoscendo al neosindaco e al suo programma «molti aspetti interessanti», plaudendo agli aggiustamenti di tiro di Brugnaro «inerenti temi delicatissimi come la polemica sui libri per bambini».
«A Cà Farsetti vanno riportate legalità e trasparenza», ha ammonito l'ex candidato sindaco pentastellato, richiamando i valori costituzionali e annunciando un'opposizione «costruttiva e leale, sempre aperta al dialogo su tematiche d'interesse generale». Ma, al tempo stesso, manifestando perplessità sull'accorpamento in un solo referato «di deleghe importantissime quali Urbanistica, Edilizia, Ambiente e Paesaggio».
«L'augurio è che il tanto auspicato cambiamento sia reale - ha concluso Scano - Se chi è stato premiato dai cittadini ci crede veramente, noi siamo qua. Preghiamo solo la maggioranza di non chiudersi a riccio».
Vettor Maria Corsetti
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