Alcuni stremati, altri bagnati e qualcuno anche con la barca rotta dopo l'impatto con una bricola affiorante dall'acqua poco prima di Burano. Vogalonga numero 41 con qualche piccolo inconveniente ma senza nessuna grave conseguenza per la carica degli 8mila che hanno invaso ieri Venezia a bordo delle loro imbarcazioni giunte da tutto il mondo.
Pronti, partenza, via e subito un intervento fuori programma davanti ai Giardini della Biennale. Un'imbarcazione con 5 turisti svizzeri ha iniziato ad imbarcare acqua fin dopo il colpo di cannone in bacino San Marco. Metro dopo metro, la barca ha iniziato a sprofondare fino a diventare ingovernabile. Allertati subito i soccorsi polizia e vigili del fuoco sono intervenuti ed hanno portato a riva i 5 svizzeri che hanno solamente fatto un bagno davanti alla Biennale.
Una jole con altri 5 turisti, questa volte inglesi, è invece incappata in un incidente purtroppo evitabile poco prima dell'arrivo a Burano. L'imbarcazione ha urtato una bricola affiorante dall'acqua provocando dei danni che li ha obbligati al ritiro. In questo caso gli stranieri sono stati soccorsi dall'imbarcazione di Cà Foscari e quindi da una volante lagunare della Polizia. Qualche attimo di paura nel canale di Mazzorbo a pochi metri dal punto di rifornimento per un giovane diciottenne italiano che ha chiesto di scendere dalla barca sulla quale stava vogando per farsi soccorrere da un volontario della Croce Verde che si trovava a bordo di un mezzo della Protezione Civile di Burano.
Il giovane sentiva delle fitte al petto e gli mancava il respiro: giunta poco dopo un'ambulanza che si trovava poco distante, dopo una primo soccorso sulla riva, il 18enne è stato portato al centro medico di Murano dove è stato sottoposto ad ecocardiogramma che ha escluso problemi cardiaci. Calo di zuccheri ma soprattutto stanchezza e forze che venivano sempre meno anche per altri vogatori che hanno faticato non poco ad arrivare fino a Punta della Dogana. Qui alcuni sono stati visitati dal personale del Suem ma nessuno, per fortuna, ha avuto conseguenze fisiche gravi. Poco dopo aver tagliato il traguardo, infine, una barca con a bordo un equipaggio toscano (distretto 108 Lion) è stato soccorso all'altezza delle Zitelle nel canale della Giudecca: anche in questo caso la barca ha imbarcato acqua e stava per affondare. Tempestivo l'intervento dei vigili del fuoco che ha scongiurato il peggio.
(ha collaborato
Tomaso Borzomì)
© riproduzione riservata
Pronti, partenza, via e subito un intervento fuori programma davanti ai Giardini della Biennale. Un'imbarcazione con 5 turisti svizzeri ha iniziato ad imbarcare acqua fin dopo il colpo di cannone in bacino San Marco. Metro dopo metro, la barca ha iniziato a sprofondare fino a diventare ingovernabile. Allertati subito i soccorsi polizia e vigili del fuoco sono intervenuti ed hanno portato a riva i 5 svizzeri che hanno solamente fatto un bagno davanti alla Biennale.
Una jole con altri 5 turisti, questa volte inglesi, è invece incappata in un incidente purtroppo evitabile poco prima dell'arrivo a Burano. L'imbarcazione ha urtato una bricola affiorante dall'acqua provocando dei danni che li ha obbligati al ritiro. In questo caso gli stranieri sono stati soccorsi dall'imbarcazione di Cà Foscari e quindi da una volante lagunare della Polizia. Qualche attimo di paura nel canale di Mazzorbo a pochi metri dal punto di rifornimento per un giovane diciottenne italiano che ha chiesto di scendere dalla barca sulla quale stava vogando per farsi soccorrere da un volontario della Croce Verde che si trovava a bordo di un mezzo della Protezione Civile di Burano.
Il giovane sentiva delle fitte al petto e gli mancava il respiro: giunta poco dopo un'ambulanza che si trovava poco distante, dopo una primo soccorso sulla riva, il 18enne è stato portato al centro medico di Murano dove è stato sottoposto ad ecocardiogramma che ha escluso problemi cardiaci. Calo di zuccheri ma soprattutto stanchezza e forze che venivano sempre meno anche per altri vogatori che hanno faticato non poco ad arrivare fino a Punta della Dogana. Qui alcuni sono stati visitati dal personale del Suem ma nessuno, per fortuna, ha avuto conseguenze fisiche gravi. Poco dopo aver tagliato il traguardo, infine, una barca con a bordo un equipaggio toscano (distretto 108 Lion) è stato soccorso all'altezza delle Zitelle nel canale della Giudecca: anche in questo caso la barca ha imbarcato acqua e stava per affondare. Tempestivo l'intervento dei vigili del fuoco che ha scongiurato il peggio.
(ha collaborato
Tomaso Borzomì)
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