Crisi di bilancio, i sindacati vogliono i nomi dei responsabili

Sabato 28 Febbraio 2015
Raccolte e protocollate le prime 1195 firme alla petizione sindacale che mira a rivolgere i "10 quesiti" al consiglio comunale, ma non quello di lunedì mattina. Rsu, Uil, Diccap, Cisl e Cobas hanno infatti annunciato la loro assenza alla seduta consiliare straordinaria convocata dal commissario per illustrare la situazione finanziaria del Comune. Il motivo è semplice e unisono: «Non siamo stati invitati». Un po' come avvenuto per le Municipalità ma quasi un controsenso, dato che la seduta consiliare aperta al pubblico è stata fissata proprio a fronte delle sollecitazioni giunte a Ca' Farsetti.
«In realtà è un incontro pubblico per pochi intimi - ribatte Antonio Vanacore, coordinatore Rsu - i sindacati non sono stati invitati, la seduta non era stata pubblicata nel sito del Comune e l'incontro in orario mattutino permette a pochi la partecipazione». Le firme raccolte e presentate ieri dai sindacati sarebbero solo una "prima parte" di quelle che si vogliono raggiungere per dar forza alle petizione. L'obiettivo: convocare un consiglio straordinario che risponda ai quesiti sulla situazione economico finanziaria del Comune. «Vogliamo vedere - spiega Carmelo Sorgon, Rsu - il Piano di rientro per capire se vi sono indicati i responsabili civili e penali del dissesto finanziario e quali azioni intende intraprendere il commissario per rientrare: aumentare le rette degli asili? Pagare meno i dipendenti? Oppure nel piano ha chiesto una deroga normativa?». Quesiti che ieri sono arrivati all'ufficio protocollo assieme alle oltre mille firme dei veneziani. Tra le domande che i sindacati vogliono rivolgere a Zappalorto: «Secondo quale logica il mancato raggiungimento dell'obiettivo di patto per l'anno 2014 non ha influito sulla valutazione dell'attività e dei risultati dei Dirigenti dell'Ente, che risultano aver ottenuto, nella stragrande maggioranza dei casi, i compensi massimi di produttività di risultato?» e «cosa si prospetta per Cittadini e Lavoratori in ordine a servizi, tariffe, imposte locali, retribuzioni, qualità della vita in Città?».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci