Cresce la differenziata: con i cassonetti a calotta ora si punta a quota 70%

Mercoledì 22 Ottobre 2014
La raccolta differenziata continua a crescere. Merito del sistema dei cassonetti a calotta con la chiave, che sta andando a regime dovunque, ma anche di un cambiamento di mentalità e abitudini sempre più marcato e diffuso.
L'ultimo report ufficiale reso noto da Veritas, evidenzia che al 31 agosto scorso la quota media di rifiuti conferiti correttamente a seconda delle varie tipologie, su tutto il territorio comunale, è salita al 53,31 per cento, con una crescita di 10 punti rispetto lo stesso periodo dell'anno scorso quand'era al 43,05.
A trainare il dato è soprattutto la terraferma dove si sta registrando un'impennata soprattutto nella Municipalità di Mestre-Carpenedo, l'ultima ad aver sostituito i cassonetti in ordine di tempo, salita di ben 15 punti nell'arco di 12 mesi, dal 46,85 per cento al 61,24. Nelle altre parti della città, dove le calotte erano già arrivate prima, la stima è ancora più alta: Chirignago-Zelarino è al 77,02, Marghera al 67,46 e Favaro al 66,52. L'obiettivo dichiarato è sfondare al più presto quota 70 in tutti i quartieri.
Restano, invece, più bassi, i dati sul centro storico e le isole, attestandosi poco sopra il 30 per cento, a causa delle maggiori difficoltà legate al fatto d'essere città d'acqua.
Quanto ai Comuni della provincia, infine, il podio risulta formato dall'unione Campagna Lupia-Campolongo-Camponogara-Fossò-Vigonovo, con l'82,01, seguita da Spinea, 81,98, e quindi da Martellago, 81,74. A ruota, fino al decimo posto, si posizionano, poi, Scorzè, con 81,58, Santa Maria di Sala, 81,21, San Donà di Piave, 80,37, Noale, 80,01, Pianiga, 78,92, Meolo, 78,16 e Mirano, 77,84. (a.spe.)

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