Consorzio, alle maestranze la solidarietà peserà di più

Martedì 13 Ottobre 2015
I contratti di solidarietà ormai sono un dato di fatto. Salvati i posti di lavoro al Consorzio Venezia Nuova, dopo un iniziale annuncio di licenziamenti poi rientrati con un accordo tra tra ente concessionario e sindacati, proprio in questi giorni è toccato sempre al commissario Luigi Magistro insieme ai colleghi Giuseppe Fiengo e Francesco Ossola per le proprie parti, definire e redistribuire l'applicazione delle misure legate al contratto di solidarietà, stabilendo anche i tempi della manovra.
E da questo punto di vista, in una lettera inviata a tutti i lavoratori e ai sindacati, Magistro sottolinea che l'applicazione della misura del contratto di solidarietà avrà valore per 12 mesi (dal 19 settembre scorso al 18 settembre dell'anno prossimo). Allo stesso tempo sono stati definiti i criteri base di questa riduzione ripartita tra tutto il personale. I dipendenti, con compiti rilevanti e dirigenziali, e ai quali è stato impossibile comprimere impegni di lavoro impegnativi e di grande responsabilità (in sostanza dipendenti al quale il Cvn non può rinunciare ndr) avranno un riduzione oraria sul lavoro pari al 10 o al 20 per cento delle ore mensili, soprattutto a seconda della rilevanza della mansione svolta. Discorso diverso per le maestranze che, invece, non hanno compiti fondamentali e che, pur importanti, hanno comunque un ruolo secondario, o che non mettono a repentaglio la funzionalità della mansioni o dei compiti assegnati. In questo caso - così come prevede l'accordo sottoscritto nei giorni scorsi tra Consorzio Venezia Nuova e sindacati - il personale potrà avere anche una riduzione orara in percentuale che si aggirerà sul 30 per cento di ore mensili in meno. Se, la rilevanza della mansione sarà complessivamente ancora minore, quindi se va ad incidere molto poco sul lavoro, si potrà avere una riduzione del 40 per cento in caso di copertura del servizio con turnazioni. Nell'accordo si ipotizza anche che vi possano essere anche riduzioni superiori al 40 per cento delle ore mensili, ma queste saranno valutate individualmente. Dopo questa nuova organizzazione del lavoro per i dipendenti, l'accordo prevede una prima verifica entro e non oltre il 15 dicembre prossimo, quando - dopo un periodo di sperimentazione - si potranno trovare misure e correttivi utili.
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