Candidati per Forte Marghera

Venerdì 6 Marzo 2015
Uno sprint inaspettato per chiudere la partita "Forte Marghera" in appena due settimane. Con una Fondazione che prenderà, pari pari, il nome della "Marco Polo System" che ha finora gestito il forte di San Giuliano. Tutto a posto? Macché, e Pietrangelo Pettenò, presidente dell'attuale Marco Polo System, è pronto a tirarsi fuori dalla partita che lo vedeva già in corsa come presidente della futura Fondazione.
L'avviso è apparso ieri all'Albo pretorio del Comune di Venezia: entro il prossimo 19 marzo saranno raccolte le candidature per la nomina dei rappresentanti del Comune di Venezia nel consiglio di amministrazione della "Fondazione Marco Polo System", firmato dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto. Da queste candidature, tutte accompagnate dai curricula, il giorno successivo sarà costituita la Fondazione, nominando in quattro e quattr'otto presidente e due componenti del Cda. "La Fondazione è finalizzata allo studio, la valorizzazione e la gestione del patrimonio culturale e naturale delle fortificazioni locali, e in particolare di Forte Marghera, finalizzata anche a dare continuità all'attività attualmente svolta dalla Marco Polo System Geie" si legge nell'avviso comunale. Ma non sarebbe tutto così semplice, visto che il Comune non avrebbe fatto i conti con il socio della "Geie" che viene data per sciolta sciolta dopo il 21 giugno prossimo, e cioé l'Unione dei Comuni della Grecia (una specie di Ance ellenica) che potrebbero perfino decidere di tenere in vita l'attuale Marco Polo "Gruppo europeo di interesse economico".
«Danno per scontata la chiusura della Geie ed hanno copiato il nome della società, tra l'altro con una delibera di giunta nemmeno passata in Consiglio comunale - interviene Pietrangelo Pettenò, presidente di Marco Polo System e consigliere regionale -. La raccolta delle candidature viene poi fatta su una cosa provvisoria, senza uno statuto. Sono interessato a continuare il lavoro fin qui svolto, ma solo se ci sono i fondamenti per proseguire. A queste condizioni dubito che parteciperò».
Una presa di distanze non indifferente, senza contare che nell'avviso pubblico risulterebbero escluse le candidature di chi "ha ricoperto nell'ultimo anno incarichi di presidente o amministratore delegato di enti di diritto privato in controllo pubblico". È il caso della Marco Polo Geie, e quindi di Pettenò? È probabile che sarà materia per qualche studio legale.
Fulvio Fenzo
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci