Blitz dei comunali alla direzione del Pd «Colpa vostra, ora dovete fare qualcosa» Fumata nera in Prefettura, sciopero confermato

Martedì 16 Settembre 2014
(a.fra.) Blitz dei Lavoratori autorganizzati del Comune alla direzione comunale del Pd. Dopo il tuffo in Canal Grande per protestare contro i tagli agli stipendi, una ventina di dipendenti di Ca' Farsetti si sono presentati ieri pomeriggio alla sede del Pd di via Cecchini per chiedere conto dei tagli, ovvero della «preoccupante deriva di distruzione di massa - scrivono in un documento - di tutti i servizi che fino a ieri sono stati motivo d'orgoglio per il nostro Comune». I comunali, una volta saliti al primo piano, si sono presentati nella sala delle riunioni dove stava per cominciare la riunione chiedendo un impegno diretto per scongiurare i tagli. «Al partito che ha governato negli ultimi 25 anni - ha detto Andrea Capitanio a nome dei manifestanti - chiediamo di fare politica, e di votare contro il bilancio comunale che sarà presentato domani alle municipalità».
Perché i tagli, spiegano, non rappresentano scelte tecniche ma politiche. «Leggiamo numerose dichiarazioni "spot" contro i tagli - proseguono gli autorganizzati - ma vorremmo che suquesti si esprimesse il partito». A livello locale ma anche nazionale, per chiedere di rivedere i criteri del Patto di stabilità - che non si applica ad alcune voci come le spese militari - di rinegoziare i mutui con la Cassa depositi e prestiti a tassi più ragionevoli, di rivedere l'impegno del Comune di sostenere le spese generali di gestione del Consorzio Venezia Nuova. Ma nel pacchetto di richieste ci sono anche le dimissioni del direttore generale Marco Agostini, «tra i principali responsabili - si legge nel documento distribuito ai presenti - di quanto sta accadendo, incredibilmente riconfermato e potenziato nel suo ruolo».
Ai comunali ha replicato il segretario comunale Emanuele Rosteghin che ha ricordato l'impegno a scongiurare i tagli che riguardano il sociale, gli asili nido e gli impianti sportivi, con la richiesta di far uscire Venezia dal Patto di stabilità «dato che anche con il commissario il bilancio sarà in rosso».
Nulla di fatto, ieri mattina, all'incontro in prefettura tra il Comune (rappresentato dal commissario Vittorio Zappalorto e dai subcommissari Natalino Manno e Sergio Pomponio) e le parti sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Rsu, Csa, Diccap). Al di là dell'intenzione del Comune di ritirare la revoca tout court del contratto integrativo dei dipendenti per evitare una denuncia per comportamento antisindacale, la sostanza è rimasta immutata e i tagli alla parte variabile rimangono tutti.
Per questo resta confermato lo sciopero del personale degli asili fissato per il 24 mentre domani si svolgeranno a Venezia e a Mestre assemblee del personale.

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