Garage e camere d'albergo esauriti per l'arrivo della Venice Marathon, ma non solo. La crisi non morde la Venezia turistica, ma nemmeno quella sportiva che si è mobilitata per la 29^ edizione della maratona internazionale in laguna. E se le persone che oggi correranno saranno circa 23mila (oltre 6mila gli atleti), è difficile quantificare gli spettatori che assisteranno dal vivo all'evento trasmesso dalle televisioni di mezzo mondo (82 i paesi stranieri collegati per la diretta).
Già da ieri mattina si respirava l'aria da tutto esaurito per la “corsa all'evento”: semafori rossi fuori dai garage di Piazzale Roma con lunghe code di automobili che pazientemente attendevano pur di trovare un posto. Un affollamento che dalle porte della città si è poi naturalmente riversato sui mezzi pubblici lagunari e sulle attrazioni turistiche del centro storico. In piazza San Marco ieri mattina, dalle 10 alle 12, si faticava a farsi spazio tra le comitive di turisti entusiasti e a render la situazione più complicata, qualche centimetro d'acqua alta. I gruppi di stranieri guidati da qualche bandiera e ombrellino procedevano con pazienza e soste all'ombra del campanile circondati dall'alta marea, creando punti di congestionamento e confusione tra le file che si incrociavano, come quella per salire sul campanile e quella per accedere alla Basilica.
Sui ponti dell'area marciana e nelle calli più ristrette i rallentamenti prolungati dovuti all'intasamento turistico hanno spinto alcuni veneziani ad alzare la voce per invitare il proseguimento «Non siamo né a Carnevale, né in procession!». Vaporetti e motoscafi, come ogni bel week-end soleggiato, erano al limite della capienza, ma stavolta con una motivazione in più: tifosi, curiosi e visitatori, tutti a Venezia per accompagnare il colorato e festoso corteo che arriverà da Ponte della Libertà per giungere in Riva Sette Martiri. È quello che l'Ava (Associazione veneziana albergatori) definisce il turismo “buono”, perché a differenza di quello estivo non degrada la città con scene al limite del buon gusto e riempie le camere degli alberghi con turisti alloggianti e non “mordi e fuggi”. «Da sempre la VeniceMarathon è un motore d'attrazione potente per Venezia – spiega Claudio Scarpa, direttore Ava – ma anche il week-end soleggiato aiuta e ii questo fine settimana il livello occupazionale nelle strutture ricettive è vicino al tutto esaurito».(g.prad.)
© riproduzione riservata
Già da ieri mattina si respirava l'aria da tutto esaurito per la “corsa all'evento”: semafori rossi fuori dai garage di Piazzale Roma con lunghe code di automobili che pazientemente attendevano pur di trovare un posto. Un affollamento che dalle porte della città si è poi naturalmente riversato sui mezzi pubblici lagunari e sulle attrazioni turistiche del centro storico. In piazza San Marco ieri mattina, dalle 10 alle 12, si faticava a farsi spazio tra le comitive di turisti entusiasti e a render la situazione più complicata, qualche centimetro d'acqua alta. I gruppi di stranieri guidati da qualche bandiera e ombrellino procedevano con pazienza e soste all'ombra del campanile circondati dall'alta marea, creando punti di congestionamento e confusione tra le file che si incrociavano, come quella per salire sul campanile e quella per accedere alla Basilica.
Sui ponti dell'area marciana e nelle calli più ristrette i rallentamenti prolungati dovuti all'intasamento turistico hanno spinto alcuni veneziani ad alzare la voce per invitare il proseguimento «Non siamo né a Carnevale, né in procession!». Vaporetti e motoscafi, come ogni bel week-end soleggiato, erano al limite della capienza, ma stavolta con una motivazione in più: tifosi, curiosi e visitatori, tutti a Venezia per accompagnare il colorato e festoso corteo che arriverà da Ponte della Libertà per giungere in Riva Sette Martiri. È quello che l'Ava (Associazione veneziana albergatori) definisce il turismo “buono”, perché a differenza di quello estivo non degrada la città con scene al limite del buon gusto e riempie le camere degli alberghi con turisti alloggianti e non “mordi e fuggi”. «Da sempre la VeniceMarathon è un motore d'attrazione potente per Venezia – spiega Claudio Scarpa, direttore Ava – ma anche il week-end soleggiato aiuta e ii questo fine settimana il livello occupazionale nelle strutture ricettive è vicino al tutto esaurito».(g.prad.)
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