Altri 17 lasciano Portogruaro diretti a Marghera e Fiesso

Sabato 5 Settembre 2015
Altri 17 profughi lasciano il Luzzatto. Giornata di nuove partenze ieri all'istituto superiore di Portogruaro. 17 ragazzi, tra cui sette nigeriani e altri del Gambia, Mali e Costa d'Avorio, sono stati trasferiti in diverse strutture di accoglienza fuori città. Alcuni di loro hanno raggiunto Marghera, dove verranno sistemati in appartamenti privati, altri sono stati spostati, sotto la gestione della Cooperativa Olivotti, al Centro d'accoglienza di Fiesso d'Artico, dove verranno impegnati in lavori a favore delle comunità della Riviera del Brenta colpita dal tornado. Alla palestra, che verrà presto restituita all'istituto in vista dell'imminente avvio dell'anno scolastico, rimangono al momento ancora 16 persone. «Abbiamo appreso che la pulizia della struttura - commenta il sindaco Maria Teresa Senatore - è stata affidata alla cooperativa Solaris, che si è occupata della gestione dell'accoglienza a Portogruaro. La proposta delle quote per abitante emersa in questi ultimi giorni in Prefettura era stata prospettata sin dall'inizio dell'emergenza. Tuttavia è necessario capire se e come può essere applicata nei singoli Comuni. Per quanto ci riguarda non abbiamo avuto comunicazioni di nuovi arrivi né richieste da parte della Prefettura di trovare soluzioni alloggiative». Il Comitato di Coordinamento volontari «I Ragazzi della Palestra», costituitosi il 21 luglio tra 21 associazioni del territorio, si è intanto riservato di pubblicare nelle prossime settimane un resoconto dettagliato dell'attività svolta in queste settimane.
E a Fusina mercoledì poco prima di mezzanotte una Volante è intervenuta su richiesta della Polizia di frontiera perché un uomo, con ogni probabilità di nazionalità afghana, è stato trovato a girovagare in stato confusionale nei pressi del terminal del porto in condizioni di salute piuttosto precarie. Sul posto è stato richiesto l'intervento del Suem 118 che ha soccorso lo straniero trasportandolo in ambulanza all'ospedale dove gli sarebbe stata riscontrata la scabbia. Da quanto di è potuto appurare si tratta di un clandestino sbracato dall'eurocargo proveniente da Patrasso e che forse si è nascosto fra i container. Munito di biglietto d'invito a presentarsi all'ufficio immigrazione per farsi fotosegnalare in quanto privi di documenti, all'appuntamento fissato per ieri mattina non si è fatto vedere. (T.Inf.)
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