Alla Pietà ecco un Tiepolo ritrovato

Lunedì 14 Dicembre 2015
Non è cosa di tutti i giorni poter visitare il cantiere per il restauro di un opera d'arte con gli addetti in piena attività. Occasione ancora più ghiotta se l'opera in questione è un affresco di Giambattista Tiepolo. Che, una volta ripulito dalle conseguenze del tempo e degli interventi precedenti (l'ultimo 40 anni fa), presenterà caratteristiche del tutto inedite per chi lo ammirerà dal basso.
Intanto, per «Incoronazione di Maria Immacolata», che fa mostra di sè sul soffitto della chiesa di Santa Maria della Pietà e sottoposto a un radicale restauro dalla primavera scorsa, la presidente dell'omonimo Istituto provinciale per l'infanzia, Maria Laura Faccini Castaldini, ha concesso la possibilità di seguire in diretta il lavoro dei restauratori. Tramite visite guidate aperte e gratuite fino a dieci persone per volta, e subordinate a prenotazione telefonica (041-5237395).
«L'intervento si concluderà nella primavera 2016 - spiega Faccini - Daremo il massimo rilievo all'evento. Ma sin d'ora, vogliamo consentire a tutti di godere di un inconsueto "visto da vicino" da un cantiere straordinario anche quanto a sicurezza, e con caratteristiche tali da non compromettere i concerti all'interno della chiesa. Anzi, ci è stato detto che con esso, l'acustica è migliorata. «Un lavoro impegnativo, accurato, puntuale - aggiunge il direttore dei restauri Luigi Soligo (affiancato nella circostanza dal collega Alessandro Longega e dalla storica dell'arte Maria Cristina Dossi) - Poco a poco, i colori tiepoleschi stanno riaffiorando tutti, specie i bianchi e gli azzurri. E conclusi i processi di pulitura e di consolidamento dei punti critici dell'affresco, che da metà Settecento a oggi di acqua ne ha dovuta sopportare proprio tanta, avremo un Tiepolo mai visto prima».
A procurare più finanziatori è stata la Società Remedia. A occuparsi dell'intervento seguito punto per punto dalla Soprintendenza, invece, è la ravennate Gerso, azienda dall'esperienza pluridecennale nel settore della conservazione e restauro di opere d'arte. E oltre ad accedere al cantiere per l'affresco di Giambattista Tiepolo, in questi mesi il visitatore avrà la possibilità di ammirare a fianco dell'altare maggiore anche i risultati del restauro di un magnifico crocifisso ligneo degli inizi del Cinquecento: «Nei depositi ne abbiamo rinvenuti nove, tutti di ottima fattura - precisa la presidente Faccini - Cinque hanno già goduto di sponsorizzazioni di privati. Gli altri, invece, aspettano di essere adottati».
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