Lavori di giardinaggio e piccola carpenteria all'interno del Centro Soggiorno “Morosini” al Lido. I trentadue migranti ospiti da una decina di giorni al Lido hanno offerto questa loro disponibilità al lavoro per ricambiare l'ospitalità che stanno ricevendo dai lidensi. Il gruppo è composto in buona parte da uomini siriani e pakistani, che hanno lavorato in patria come carpentieri o giardinieri professionisti. Per questo motivo hanno comunicato la loro disponibilità a rendersi utili nelle ore libere della giornata ed è stata comunicata alla cooperativa “Il Lievito” che li sta seguendo in questi primi giorni in Italia.
É stata la dirigente del Centro “Morosini” a rilevare questa disponibilità da parte dei profughi. La presidente del Centro, Anna Maria Giannuzzi Miraglia, dal canto suo si è dichiarata disponibile ad accogliere questa disponibilità di lavoro gratuito purchè compatibile con le norme e le disposizioni vigenti. L'offerta per l'esecuzione di piccoli lavori rientra nell'ottica di cercare una piena integrazione tra i migranti e il territorio che li ospita. Un altro progetto che dovrà essere più avanti verificato è quello sull'impiego dei profughi in lavori da effettuarsi anche fuori della colonia, essendo persone libere, lavori socialmente utili ed a titolo gratuito. Ognuno di loro, oltre ad aver garantito il vitto e l'alloggio, ha una dotazione di 2,50 euro al giorno e di una scheda telefonica per telefonare a casa. Nel consiglio di giovedì Miraglia ha anche rivelato che la settimana scorsa al Lido è arrivato il prefetto Domenico Cuttaia che ha effettuato un sopralluogo presso la struttura ed ha incontrato i migranti. Dopo le quattro persone che hanno lasciato il Centro Soggiorno, non si sono registrati altri allontanamenti mentre prosegue la mobilitazione di solidarietà dei lidensi per fornire scarpe, vestiario e tutto ciò di cui hanno bisogno.
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É stata la dirigente del Centro “Morosini” a rilevare questa disponibilità da parte dei profughi. La presidente del Centro, Anna Maria Giannuzzi Miraglia, dal canto suo si è dichiarata disponibile ad accogliere questa disponibilità di lavoro gratuito purchè compatibile con le norme e le disposizioni vigenti. L'offerta per l'esecuzione di piccoli lavori rientra nell'ottica di cercare una piena integrazione tra i migranti e il territorio che li ospita. Un altro progetto che dovrà essere più avanti verificato è quello sull'impiego dei profughi in lavori da effettuarsi anche fuori della colonia, essendo persone libere, lavori socialmente utili ed a titolo gratuito. Ognuno di loro, oltre ad aver garantito il vitto e l'alloggio, ha una dotazione di 2,50 euro al giorno e di una scheda telefonica per telefonare a casa. Nel consiglio di giovedì Miraglia ha anche rivelato che la settimana scorsa al Lido è arrivato il prefetto Domenico Cuttaia che ha effettuato un sopralluogo presso la struttura ed ha incontrato i migranti. Dopo le quattro persone che hanno lasciato il Centro Soggiorno, non si sono registrati altri allontanamenti mentre prosegue la mobilitazione di solidarietà dei lidensi per fornire scarpe, vestiario e tutto ciò di cui hanno bisogno.
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