«La città non è in grado di ospitare altre persone»

Martedì 21 Aprile 2015
«Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per l'immane tragedia accaduta nel canale di Sicilia, che ci lascia sgomenti. Bisogna rimanere uniti affinché sia la comunità internazionale a fare di tutto perché si evitino le stragi dei migranti. Ma la città non è in grado di accogliere altri profughi». Lo dice Luigi Brugnaro, candidato a sindaco di Venezia.
«L'accoglienza, per essere efficace - aggiunge Brugnaro - non può non fondarsi su criteri di realismo e sostenibilità, rifuggendo da qualsiasi forma di buonismo. Pertanto il necessario supporto a chi si trova in condizioni di bisogno incontra il suo limite nelle possibilità reali e nelle risorse a disposizione che il territorio è in grado di garantire. Diversamente, si finirebbe per lasciare i diretti interessati allo sbando, a loro stesso discapito e con inevitabili ripercussioni sulla comunità in termini di sicurezza. Ad oggi, la città non è in grado di poter ospitare altre persone. Rispetto ai profughi già presenti, occorre monitorare come vivono e trascorrono la giornata. Inoltre - conclude Brugnaro - è imprescindibile rivedere le condizioni e i luoghi di soggiorno e garantire tempi certi per evitare che sorgano situazioni fuori controllo com'è accaduto nel recente passato, ad esempio, in via del Gaggian nel quartiere di Cipressina, a Mestre».

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