Va male l'azienda di famiglia: picchiano la figlia quarantenne

Domenica 29 Marzo 2015
UDINE - Sottoposta a continue pressioni e vessazioni psicologiche. Sfociate da ultimo in un'aggressione anche fisica.
La vita tra le quattro mura domestiche era diventata un incubo per una donna sulla quarantina. Vittima di maltrattamenti ad opera degli anziani genitori, una coppia sulla settantina, ora agli arresti domiciliari con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
La vicenda arriva dalla Bassa friulana. Figlia e genitori abitano praticamente da sempre sotto lo stesso tetto. Ma da qualche anno la situazione in casa è tesa. All'origine di tutte le angherie, secondo quanto finora ricostruito, ci sarebbero delle questioni economiche, in parte pare anche legate alla gestione di un'azienda familiare. Questioni di "soldi" che avrebbero inasprito gli animi nonostante la famiglia si trovi in buone condizioni economiche.
Pare che negli ultimi tempi i problemi si fossero ulteriormente acuiti. Secondo quanto si è appreso, padre e madre non avrebbero più voluto la figlia in casa. Vessazioni e aggressioni psicologiche sarebbero state all'ordine del giorno. Fino a che la situazione è degenerata, venerdì pomeriggio. Nell'abitazione della famiglia sono dovuti intervenire i Carabinieri della stazione locale, che già conoscevano la difficile situazione domestica, per riportare la calma. Il loro intervento è riuscito in prima battuta a placare gli animi. I contrasti sembravano risolti.
Ma sono bastati pochi minuti dalla fine del loro intervento prima che in casa sfociassero nuove tensioni. E dalle parole i due anziani coniugi passassero anche alle vie di fatto, con un'aggressione fisica ai danni della figlia, costretta a richiedere di nuovo aiuto ai militari dell'Arma.
La donna è stata costretta anche a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso, per delle contusioni lievi. Nulla di grave, dunque.
Ma i Carabinieri si sono trovati costretti a procedere all'arresto degli anziani coniugi che sono stati posti agli arresti domiciliari nella loro stessa abitazione. Mentre per la figlia, comprensibilmente provata dalla dolorosa vicenda, è stata trovata per ora un'altra sistemazione, lontana dai genitori, al fine di evitare il ripetersi di spiacevoli episodi.
Il caso è stato immediatamente segnalato alla Procura di Udine che ha avviato un'indagine per approfondire tutti i contorni di una vicenda tanto dolorosa quanto delicata. Il magistrato di turno ha già chiesto la convalida dell'arresto al gip. L'udienza si terrà probabilmente già lunedì mattina davanti al giudice del tribunale di Udine.
La magistratura chiederà probabilmente l'applicazione di una misura cautelare nei confronti degli anziani coniugi, sempre allo scopo di porre fine ai maltrattamenti tra le mura domestiche.
Paola Treppo

Elena Viotto


© riproduzione riservata