Tasi, la volata dei versamenti a ostacoli

Mercoledì 17 Dicembre 2014
UDINE - Nonostante le temperature semi-invernali, quella di ieri è stata una giornata calda per gli udinesi alle prese con il pagamento della Tasi sulla prima casa e dell'Imu su seconde case, fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Dopo aver fatto più di qualche acrobazia, chi per ottenere il bollettino in tempo, chi per farsi controllare il calcolo degli uffici comunali che sull'Imu poteva essere errato in eccesso anche per centinaia di euro, i cittadini hanno dovuto affrontare lunghe file agli sportelli degli istituti bancari e degli uffici postali per pagare le «tasse di Natale». Una situazione che il consigliere di opposizione Maurizio Vuerli non esista a definire «vergognosa. I cittadini devono fare i salti mortali per pagare la Tasi, che per altro a Udine è una delle più alte».
Ad arrivare puntale, invece, è la Tari, la tassa sui rifiuti che va pagata entro la fine dell'anno. Un vero salasso per molte famiglie che sotto l'albero, al posto dei doni, metteranno le ricevute dei pagamenti.
Terminata la «battaglia» dei pagamenti, la prossima scadenza è quella del 19 dicembre, ultimo giorno utile per presentare la domanda al fine di poter accedere al bando anticrisi con un plafond da 500mila euro erogato da Palazzo D'Aronco come contributo straordinario per abbattere la seconda rata di Tari e Tasi.
Per il contributo possono presentare domanda i cittadini maggiorenni residenti nel comune di Udine, con un'attestazione Isee dalla quale risulti un indicatore non superiore alla soglia di 15.000 euro e che non abbiano beneficiato nel 2014 di altri contributi assistenziali comunali superiore a 1.000 euro. Nella graduatoria che si formerà, si terrà conto del possesso di alcuni requisiti di particolare debolezza sociale o economica all'interno del nucleo familiare, ma ci vorrà tempo per vedersi riconosciuto l'eventuale contributo; il procedimento amministrativo, infatti, si concluderà entro 180 giorni dalla data di scadenza dei termini per la presentazione delle istanze. Chi potrà beneficiare dei 250 euro previsti, maggiorati del 20% nel caso di possesso di almeno una situazione di debolezza sociale o economica, dovrà attendere mesi e nel frattempo pagare le tasse.
© riproduzione riservata