Tasi e Tari, "pacco" sorpresa a Natale

Giovedì 20 Novembre 2014
È a portata di click il bando anticrisi con un plafond da 500mila euro erogato da Palazzo D'Aronco come contributo straordinario per abbattere la seconda rata di Tari e Tasi che gli udinesi dovranno pagare il prossimo mese. Il dono natalizio comunale, però, come ogni pacco regalo che si rispetti, contiene la sorpresa.
Non più di due mesi fa l'assessore al bilancio Cinzia Del Torre aveva assicurato l'impegno «affinché questi contributi vengano erogati entro la fine dell'anno quando si andrà a pagare le seconde rate di Tasi e Tari». I tempi, in realtà, sono ben altri. Le domande si possono presentare fino al 19 dicembre e «il termine di conclusione del procedimento amministrativo - recita il bando - è fissato in 180 giorni dalla data di scadenza dei termini per la presentazione delle istanze». In poche parole, i cittadini con Isee inferiore a 15mila euro che avranno diritto al contributo, si vedranno assegnare i 250 euro previsti, maggiorati del 20% nel caso di possesso di almeno una situazione di debolezza sociale o economica sino ad arrivare alla soglia massima di 300 euro per nucleo familiare, non prima del 2015. Immediata la polemica dai banchi dell'opposizione. «Quando nel consiglio comunale del 21 luglio 2014 fu presentato l'ordine del giorno che impegnava il sindaco e la giunta a creare un bando per la concessione di contributi, fissando i tempi di erogazione dei contributi entro dicembre 2014, trovò il consenso anche della minoranza - precisa Maurizio Vuerli - L'iniziativa è sicuramente una buona cosa soprattutto in questi momenti di crisi, ma il sindaco e la giunta se la sono presa comoda. Solo il 3 e 5 novembre, quattro mesi dopo l'approvazione in consiglio, la Giunta ha deliberato l'attivazione del contributo economico e successivamente le linee di semplificazione del bando. In pratica quei cittadini che avranno diritto al contributo lo riceveranno solo nel 2015 a febbraio-marzo anche se era stato votato a maggioranza in luglio per l'erogazione dei fondi entro l'anno in corso». In virtù di questa considerazione, Vuerli ha presentato un'interrogazione «per conoscere come mai sono trascorsi tutti questi mesi per emettere il bando». Intanto, per Natale, gli udinesi dovranno mettere mano al portafogli e pagare le tasse.