Stavolta Belci (Cgil) difende la Regione: cerchiamo un'intesa

Martedì 3 Marzo 2015
TRIESTE (MB) Chiedere le dimissioni dell'assessore Telesca per la disgrazia di Cividale, cone ha fatto i,l leghista Massimiliano Fedriga, «costituisce un atto di sciacallaggio politico», tanto più «quando si ha a che fare con la morte di una persona e con il dolore di una famiglia, alla quale va la solidarietà della Cgil». È la ferma presa di posizione del segretario regionale FRanco Belci (nella foto), che aggiunge: «È certamente giusto che l'assessore riferisca al Consiglio regionale e ancor più giusto attendere gli esiti delle indagini. In ogni caso una cosa è chiara: non è alla riforma sanitaria che va attribuita la disgrazia, ma all'impossibiltà di far fronte ad un'improvvisa assenza». La Cgil, ricorda Belci, «da tanto tempo pone il problema della carenza negli organici, basandosi non solo sui numeri ma sulle situazioni di fatto delle quali siamo a conoscenza».
Perciò «chiediamo all'assessore di aprire un confronto stringente con i sindacati, che si basi sui dati, sulle situazioni di fatto e sulle soluzioni che si possono trovare all'interno dell'organizzazione del lavoro, semplificando le strutture ed eliminando i doppioni». Alla fine di questa ricognizione, secondo Belci, «si potranno condividere gli elementi sulla base dei quali mettere un punto fermo, magari con un accordo». Resta il fatto - conclude il segretario - che «sono questi i ragionamenti seri da fare», poiché «le strumentalizzazioni avvelenano il clima e lasciano il tempo che trovano».
Come si legge sopra, Telesca è d'accordo. Scatta la ricognizione.