Squadra friulana nel mirino dei Nas

Martedì 31 Marzo 2015
UDINE - Il sospetto del doping torna ad aleggiare sul ciclismo. Anche su quello dilettantistico. Lo scandalo, questa volta, si è abbattuto sulla T-Vb, il cycling team con sede a Latisana per cui gareggiano, in Italia e in Europa, giovani ciclisti, ragazzi élite e under 23 di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Sicilia, Piemonte e Marche. Il team è finito al centro di un'inchiesta giudiziaria di Carabinieri del Nas e Procura di Udine.
INDAGINE. Avviata da circa un paio di mesi, l'inchiesta, coordinata dal pm Claudia Finocchiaro, è venuta alla luce giovedì mattina quando i Carabinieri del Nas di Udine, comandati dal capitano Antonio Pisapia, hanno eseguito 17 perquisizioni delegate alla ricerca di medicinali proibiti agli sportivi, ma anche di tutti gli altri elementi utili a ricostruire la vicenda, come ad esempio piani di assunzione di sostanze a effetto dopante, comunicazioni e messaggi di posta elettronica.
INDAGATI. All'alba di giovedì i militari dell'arma hanno bussato innanzitutto alla porta degli indagati. Tre allo stato attuale i nomi che figurano iscritti nel registro della Procura. Quello del team manager del club, Mattia Vairoli, 28 anni, originario di Domodossola ma residente a Caneva (Pordenone), e di due giovani corridori del team, Martin Vairoli, 21 anni di Trasquera (Verbania), e Patrick Fellet, 20 di Cordignano (Treviso).
DOPING. A tutti e tre la Procura contesta l'ipotesi di reato di violazione dell'articolo 9 comma 1 della legge 376 del 2000 "Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping". In particolare ai primi due sarebbe contestato l'illecito procacciamento e somministrazione di sostanze ad effetto dopante. Al terzo sarebbe contestata l'illecita assunzione di sostanze a effetto dopante.
PERQUISIZIONI PRESSO TERZI. In contemporanea, sempre giovedì mattina, i Carabinieri del Nas hanno fatto scattare un "blitz" in tutte le regioni interessate, dando corso anche a una serie di perquisizioni delegate dalla Procura presso terzi. Ovvero presso i domicili di soggetti che, allo stato, risultano del tutto estranei all'indagine. I militari dell'Arma si sono recati presso la sede in piazza Duomo a Latisana dell'Associazione Sportiva Dilettantistica "Bando Cycling Team" di cui la squadra T-Vb fa parte. Si sono poi presentati a Caneva, a casa del direttore sportivo della squadra T-Vb, Ezio Piccoli, e del massaggiatore di alcuni corridori. Entrambi, lo ripetiamo, non sono indagati. Visitate anche le abitazioni di tutti i componenti del team.
COMPUTER E MEDICINALI. Secondo quanto si è appreso, all'esito delle perquisizioni, i Carabinieri sarebbero usciti da sedi e domicili con diverso materiale utile alle indagini. Il riserbo degli investigatori è massimo, ma avrebbero acquisito pc, varia documentazione e molteplici confezioni di medicinali che dovranno essere ora analizzati nel corso delle indagini.
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