Si uccide nel capannone dismesso

Mercoledì 1 Ottobre 2014
Si uccide nel capannone dismesso
Lutto nel mondo del mobile e dell'arredo per la tragica morte di Ado Costantini, 67 anni, trovato senza vita ieri mattina, alle 10.30, in un capannone dismesso alle porte di Talmassons. L'uomo, nativo di Corno di Rosazzo e residente a Buttrio, era titolare della "Softline All Kit", realtà attiva nella zona produttiva di Lauzacco di Pavia di Udine che, negli ultimi periodi, a causa della recessione, pare non versasse nelle migliori condizioni economiche. Pare siano state proprio le difficoltà dell'azienda a spingerlo a compiere il tragico gesto. Ma i carabinieri non hanno trovato nessun messaggio di addio che spiegasse tale gesto. L'uomo, già in lutto per la perdita del padre Arduino, che risale al 4 settembre scorso, era sparito nella mattinata di lunedì. I familiari, la moglie e i due figli, hanno dato l'allarme, attivando la macchina dei soccorsi. Per rintracciare il 67enne sono scesi in campo i carabinieri della stazione di Manzano, che hanno raccolto la denuncia di scomparsa e quelli della stazione di Mortegliano, supportati dalla polizia locale del servizio associato dei Comuni di Talmassons e Mortegliano. Per individuare l'imprenditore è stato necessario risalire, tramite gps, alla cella agganciata per l'ultima volta dal suo telefonino. La pista satellitare ha portato le forze dell'ordine nella sede dismessa di una ex concessionaria di automobili che sorge all'incrocio tra la Napoleonica e la via che da Mortegliano conduce a Talmassons. La salma del 67enne è stata rimossa dopo il nulla osta rilasciato dall'autorità giudiziaria e composta nella cella mortuaria del cimitero di Talmassons. L'uomo non ha lasciato scritti o lettere di addio per spiegare il suo tragico gesto e la sua morte ha sconvolto profondamente chi lo conosceva, a partire dai familiari e dai dipendenti dello studio di progettazione con sede a Pavia. Lo ricorda l'ex sindaco di Buttrio, Tiziano Venturini, che lavora proprio accanto "Softline All Kit" di Lauzacco e che lo aveva incontrato in estate: «Aveva un problema col magazzino e ne avevamo parlato insieme ¬- dice -; non mi era parso scoraggiato né abbattuto. Era un uomo determinato, che dava l'idea di riuscire a superare con caparbietà ogni ostacolo». Cordoglio è stato espresso da parte del sindaco di Talmassons, Pier Mauro Zanin, e da parte del presidente di Confartigianato Udine, Graziano Tilatti: «Una sconfitta per tutti noi - ha detto quest'ultimo -; non siamo più neanche in grado di intercettare il disagio psicologico in cui versano tanti imprenditori messi in ginocchio dalla crisi».pop)))