Risolto il giallo del bengalese

Giovedì 21 Agosto 2014
Si chiamava Ma Arij Uddin e aveva 30 anni, il cittadino bengalese deceduto lunedì mattina per arresto cardiaco dopo aver accusato un malore mentre percorreva la salita del castello di Udine, spingendo con passo lento una bicicletta di colore blu. Il giallo sull'identità dello straniero si è sciolto solo nella giornata di ieri. In un primo momento si pensava che la vittima potesse avere 18 anni.
Nella tasca dell'uomo, infatti, gli agenti della polizia locale di Udine intervenuti sul posto avevano trovato una specie di documento del Bangladesh relativo a un neo-maggiorenne. Si trattava di un semplice foglio di carta, in cui erano indicati una serie di dati relativi a un soggetto di cui non era neppure visibile una foto. All'identità della vittima si è risaliti solo in seguito, quando due suoi connazionali, che asserivano di conoscerlo solo di vista, si sono presentati sulla salita del castello e hanno consegnato il suo passaporto. Documento che, sempre secondo il loro racconto, avrebbero trovato a terra, a poca distanza. Alla vittima è stata attribuita per alcune ore anche una terza identità, quella ricavata dal rilievo delle impronte digitali, corrispondenti a quelle di un uomo che era stato fotosegnalato come clandestino in Questura a Udine il 30 maggio scorso.
Lo straniero aveva all'epoca dichiarato di chiamarsi Uddin Maris e di essere un bengalese, classe 1976. Solo dopo una serie di accertamenti si è capito che lo straniero, capace a stento di leggere e scrivere, aveva invertito nome e cognome, variando anche alcune lettere del suo nome stesso.
Quanto all'errata data di nascita si è scoperto che l'uomo aveva indicato quella di un napoletano che lo aveva fatto entrare in Italia nell'aprile 2013 con un visto stagionale, poi mai convertito in permesso di soggiorno. Non si sa ancora da quanto tempo Uddin fosse in città, né dove avesse trovato alloggio. A quanto si è appreso, pare che stesse salendo in castello per cercare impiego presso la casa della contadinanza. Non ci sono invece dubbi sulle cause naturali del decesso. Un testimone, un pensionato udinese che stava facendo una passeggiata, ha raccontato di averlo incrociato intorno alle 9 e di averlo notato salire con passo lento sulla salita del castello, prima di ritrovarlo poco dopo steso a terra mentre altri passanti lo soccorrevano.
Gli stessi che hanno riferito alle forze dell'ordine di averlo visto a terra sotto la bicicletta. Rianimato sul posto dai sanitari del 118 e trasferito d'urgenza in pronto soccorso, l'uomo era entrato in arresto cardiaco dopo il ricovero in ospedale.
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