Prima separazione rapida in Friuli

Sabato 31 Gennaio 2015
UDINE - Due professionisti, 45 anni lei, 49 lui, con tre figli a carico, uno maggiorenne e due ancora minorenni, sono i primi coniugi a Udine ad essersi separati senza dover passare per il Tribunale, con una negoziazione assistita dagli avvocati Alessandra Stella e Silvia Pajani. Nell'arco di un mese o poco più hanno chiuso un accordo di separazione consensuale, approvato dal pubblico ministero e già trasmesso al Comune della provincia di Trieste in cui erano state registrate le nozze. Erano i primi di dicembre quando i coniugi si sono rivolti ai due legali per scrivere la parola fine al proprio matrimonio.
Sono stati proprio gli avvocati a far presente la possibilità di seguire la procedura semplificata introdotta dal decreto legge 132 del 2014, convertito in legge a novembre. Il 15 dicembre i due coniugi hanno quindi sottoscritto la convenzione di negoziazione assistita ciascuno dal proprio avvocato, dopo un tentativo di conciliazione delle parti, informate della possibilità di esperire la mediazione familiare. Ricordata alle parti anche l'importanza della «bi-genitorialità», i legali si sono impegnati anche a tenere riservate le informazioni ricevute nel corso della procedura. Sono bastati due incontri, «molto sereni e produttivi», per raggiungere e stilare un accordo di convenzione di negoziazione assistita, con cui hanno regolato l'affidamento e la gestione dei figli, oltre all'attribuzione della casa familiare. Il 15 gennaio, tre giorni dopo la firma, l'avvocato Stella ha depositato l'accordo presso la Procura, protocollato come il numero "1" nell'apposito registro.
Il 19 gennaio l'avvocato ha ricevuto via Pec il provvedimento con cui già il 16 gennaio il pubblico ministero Alessandra Burra ha autorizzato l'accordo, ritenendolo corrispondente all'interesse dei minori. La procedura fissata dalla normativa prevede infatti che l'accordo venga inviato in Procura che appone un semplice nulla osta in caso di separazioni senza figli e che invece è chiamata a dare l'approvazione in caso della presenza di figli minori o maggiorenni non autosufficienti dopo averne verificata la corrispondenza all'interesse dei minori. A quel punto, autenticata la copia, i due legali hanno trasmesso l'atto al Comune della provincia di Trieste per l'annotazione. Con l'iter concluso in una settimana. Oltre ai tempi brevi, quando in media per una separazione consensuale passano circa 5 mesi dal deposito dell'istanza all'omologazione e al visto del pm, la nuova procedura conclusa in un «clima di maggior serenità» è stata apprezzata dai clienti, «rasserenati dall'idea di non dover comparire davanti al Tribunale». E ora molti altri coniugi in via di separazione o divorzio ne stanno seguendo le orme. «Ne stiamo facendo altre - spiega l'avvocato Stella -, abbiamo risposte positive».(((viottoe)))