Pesta la vicina e si barrica in casa poi patteggia un anno e sei mesi

Sabato 20 Dicembre 2014
UDINE - Aveva seminato il panico in via Sant'Osvaldo urlando e prendendosela con i condomini di uno stabile vicino al suo, dove aveva spaccato porte e suppellettili prima di barricarsi in casa, minacciando di far saltare in aria l'appartamento con il gas. Sergio Tositti, il 55enne udinese, che la notte dell'8 agosto scorso aveva tenuto in scacco, per un paio d'ore, residenti e forze dell'ordine, ha patteggiato ieri davanti al gup del tribunale di Udine una pena a un anno e 6 mesi di reclusione, sospesa.
Una sfilza i reati che gli venivano contestati dal pm Andrea Gondolo. Danneggiamento aggravato, violazione di domicilio, resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale e getto pericoloso di cose. L'uomo aveva cominciato a dare in escandescenze intorno alle 2 di notte e quando qualcuno lo aveva invitato a fare silenzio si era arrabbiato ancora di più. Aveva danneggiato la porta di un appartamento, ne aveva sfondata un'altra colpendo con un pugno al petto la padrona di casa e rompendo una lampada e il cellulare alla figlia, scagliato a terra con violenza. All'arrivo della Polizia, l'uomo aveva cominciato a rivolgere una serie di improperi agli agenti.
«Brucio tutto» aveva minacciato gli agenti delle Volanti, investiti da un lancio di suppellettili e vasi, paventando il rischio di far saltare il condominio con il gas tanto che sul posto erano intervenuti anche i Vigili del Fuoco. Per riuscire a bloccarlo i poliziotti avevano dovuto anche accendere un fumogeno sul terrazzino dove si era rifugiato. Per immobilizzarlo era servito l'intervento di quattro uomini.
e.v.
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