Patenti, è ancora l'alcol la bestia nera

Mercoledì 4 Marzo 2015
UDINE - Guida in stato di ebbrezza e malattie cardiache sono le principali motivazioni che hanno portato nel 2014 gli automobilisti davanti alla commissione medica locale dell'Azienda sanitaria Friuli Centrale. L'abuso di alcol continua a svettare con il 33% sul totale delle visite. Nel 2014 sono state effettuate 6.545 visite di cui 2.095 per guida in stato di ebbrezza, un numero ancora ragguardevole, seppure il legger decremento rispetto all'anno precedente che aveva registrato 2.254 visite. Sono state, invece, 1.093 le visite, pari al 16,6% del totale, le visite a soggetti cardiopatici, in parte per il progressivo invecchiamento della popolazione, in parte per l'aumentato utilizzo di protesi, pacemaker e defibrillatori.
Seguono le 496 visite per diabete, pari al 7,6% del totale, mentre la terza causa delle visite sono le minorazioni e le malattie visive (411 visite, ovvero il 6,3%), infine le menomazioni articolari e le patologie limitanti la motilità (336 visite, pari al 5,1%). 268 sono state, invece, le visite per epilessia, il 4,1% del totale. «Questa patologia - afferma Benedetta Boccaccino responsabile della direzione del servizio di Medicina legale dell'Azienda - è stata recentemente oggetto di nuove norme valutative, che permettono ora alla Commissione di riconoscere durate più lunghe e di affrancare i soggetti, con soddisfazione di tutti: di contro, però vi è obbligo di segnalazione da parte dei medici specialisti dei nuovi casi da parte delle strutture sanitarie, che ha comportato un numero maggiore di primi contatti».
Sotto esame anche numerosi over 80, 631 per la precisione, di cui 302 sono stati sottoposti a visita da parte della Commissione per problematiche cardiovascolari. Rimane però il problema dei recidivi pizzicati per guida in stato di ebbrezza, «l'inasprimento delle sanzioni sta sicuramente fungendo da deterrenti - precisa Boccaccino - ma l'aumento dei casi di recidività associato agli elevati tassi alcolemici ha costretto la Commissione ad assumere nel tempo criteri valutativi più severi». La maggioranza dei guidatori, infatti, è stata sorpresa con alcolemie superiori ai 1.5 grammi per litro. Tant'è che, nelle visite di revisione, i non idonei sono passati dal 5,6% del 2002 al 6,2% del 2014. A tutto questo si aggiungono le 216 visite per uso di sostanze psicotrope, pari al 3,3% del totale, che nulla hanno a che vedere con l'utilizzo di oppioidi nei soggetti affetti da malattie psichiche segnalati alla Commissione.
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