Nozze gay all'estero mozione per recepirle

Mercoledì 30 Luglio 2014
UDINE - Riconoscere i matrimoni gay celebrati all'estero. Questa la richiesta che oggi Sel depositerà in Comune tramite una mozione: il documento, se approvato, impegnerà sindaco e giunta a emanare una direttiva apposita per disporre che il Servizio Anagrafe e stato civile di Palazzo D'Aronco possa trascrivere gli atti attestanti la celebrazione delle nozze omosessuali contratte all'estero.
«La mozione – ha spiegato il capogruppo Andrea Sandra -, fa parte della campagna promossa da Sel ‘Parte l'Onda dei Diritti Civili!' ed è stata presentata in diversi comuni da Nord a Sud. I Comuni sono ancora una volta protagonisti dell'avanzamento per il riconoscimento dei diritti civili e – ha continuato -, con questa iniziativa chiedono che l'Onda arrivi in Parlamento e che anche nel nostro Paese si affermi la cultura dei diritti per tutte e tutti, che l'Italia entri pienamente in Europa. Confidiamo che il Comune di Udine, da sempre attenta al tema diritti civili, voglia anche in questo caso confermare la propria sensibilità».
D'altronde, il sindaco aveva espresso la sua apertura su questo tema già a maggio: allora, a chiederlo era stato l'Arcigay in occasione della giornata mondiale contro l'omofobia e Furio Honsell aveva dichiarato la sua disponibilità a sostenere i diritti civili con ogni intervento ammesso dalla legge.