Nessun raggiro al Centro anti-violenza Archiviate le accuse di truffa a carico di alcune dipendenti della struttura udinese

Martedì 3 Marzo 2015
UDINE - (E.V.) Non c'è stata alcuna truffa. Non c'è stata falsa attestazione di ore di straordinario né sulla loro presenza sul luogo di lavoro. Il gip del tribunale di Udine Matteo Carlisi ha archiviato, su richiesta dello stesso pm Marco Panzeri, le indagini a carico di dieci dipendenti o collaboratrici del centro antiviolenza di Udine Iotunoivoi donne insieme che si erano viste iscrivere nel registro degli indagati con l'ipotesi di truffa. A dare il via alle indagini era stato un esposto presentato al termine del loro rapporto di lavoro dalla presidente dell'associazione che riferiva di aver scoperto che alcune dipendenti (difese dagli avvocati Mansutti, Pasinato, Cagol, Coceani, Carnelutti e Cattarossi) avrebbero percepito negli anni il pagamento di retribuzioni per ore non effettivamente lavorate. «Le indagate - scrive il gip - non avrebbero che percepito il salario contrattualmente pattuito per lo svolgimento di 38 ore lavorative». Alle ex dipendenti, continua ancora il gip «si contesta che avevano concordato di svolgere alcune di quelle ore (guarda caso quelle notturne e nei fine settimana che avrebbero comportato una maggiorazione retributiva) come volontariato». Ma per il giudice è «incompatibile il lavoro subordinato con il volontariato».