Neonata morta, la madre dimessa oggi dall'ospedale

Giovedì 27 Novembre 2014
Dovrebbe venire dimessa quest'oggi dal reparto di ginecologia dell'ospedale "Cervello" di Palermo Valentina Pilato, la madre 30enne che lunedì ha gettato la propria figlia appena data alla luce in un cassonetto della spazzatura nella città siciliana. La neonata, ritrovata da un clochard che rovistava nell'immondizia, è poi morta durante il tragitto in ospedale. Per la donna, indagata per infanticidio e piantonata da due carabinieri in Ospedale con divieto di visita da parte dei parenti, si attende di sapere se il giudice formalizzerà la richiesta di custodia cautelare. Le restrizioni disposte dal magistrato non hanno permesso nemmeno al marito di incontrarla. L'uomo, di stanza alla Caserma Feruglio di Venzone e residente con la moglie da febbraio a Gemona, era sceso in Sicilia non appena avuta notizia dell'accaduto e subito è stato ascoltato dai carabinieri palermitani ai quali avrebbe detto, incredulo, di non avere mai saputo che la moglie era incinta, di aver notato in lei alcuni sintomi depressivi dopo lo spostamento di residenza, ma che mai avrebbe immaginato degenerassero in tale maniera. Gli inquirenti nel frattempo sono tornati nell'appartamento in cui Valentina Pilato ha partorito, per cercare di capire se sia stata aiutata da qualcuno o abbia fatto tutto da sola. Dal primo esame autoptico sul corpicino della neonata non sarebbe emerso nulla di anomalo: per questo si dovranno attendere i risultati degli esami istologici, che non arriveranno prima di metà dicembre. A Gemona nel frattempo rimane la costernazione generale dell'intera comunità per l'accaduto ed il sindaco Paolo Urbani è tornato a farsene interprete: «Le ulteriori novità emerse sulla vicenda fanno gelare il sangue - ha spiegato -. Da parte nostra come amministrazione non abbiamo comunque ricevuto ancora alcuna richiesta particolare. So che se ne stanno occupando i Carabinieri siciliani che rimangono comunque in contatto con la nostra Compagnia».