Mercatino in aiuto dei profughi

Sabato 28 Marzo 2015
UDINE - L'ultima emergenza profughi è stata in qualche modo risolta, ma l'associazione Ospiti in Arrivo, che da mesi si occupa di portare la cena e le coperte a chi non riesce ad entrare nei programmi di accoglienza e vive in situazioni precarie, continua nelle sue iniziative.
Oggi, infatti, i volontari hanno organizzato un mercatino dell'usato: si inizia alle 11 nel cortile interno dell'Osteria Da Pozzo in piazzale Cella (sperando ovviamente nel bel tempo) dove chi vuole potrà cercare delle occasioni per comprare qualcosa e allo stesso tempo contribuire alla causa. Vestiti, complementi d'arredo, piccoli mobili: materiale raccolto dai volontari e la cui vendita servirà a finanziare altre iniziative dell'associazione, ma soprattutto l'acquisto di beni di prima necessità per i richiedenti asilo, dato che Ospiti in Arrivo non riceve finanziamenti pubblici e opera grazie alle donazioni dei simpatizzanti e ai fondi propri.
Ad animare ancora di più la giornata, oltre al mercatino dell'usato, ci saranno anche una fiera mercato di vinili e l'esposizione di opere di Luciano Lunazzi. L'iniziativa di sabato non è la prima che i volontari organizzano: il 14 marzo, al circolo Arci Cas'Aupa, un centinaio di persone ha partecipato alla grigliata di solidarietà ideata assieme al Celtic Club Udine; in quell'occasione, erano presenti anche trenta richiedenti asilo, che hanno preparato specialità tipiche afghane e pakistane. Gli stessi profughi che ormai da tempo "abitavano" in uno stabile dismesso di viale Trieste e che, dopo aver tanto girovagato in cerca di una sistemazione, la settimana scorsa hanno dormito sotto la loggia del Lionello per attirare l'attenzione sulla loro condizione e sono poi stati spostati alla Getur di Piani di Luzza.
Nel capoluogo friulano, intanto, la situazione sembra essersi normalizzata: da circa una settimana sono sei i "nuovi" immigrati arrivati a Udine, ben lontani quindi dai numeri della precedente emergenza (quando erano 42). Ospiti in Arrivo ha portato loro coperte e ogni sera prepara la cena, che i ragazzi mangiano in stazione, se piove, o in un parco. Dove dormano, non si sa.
Alessia Pilotto
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