Martellate, rapina e ricatto alla "ex"

Domenica 1 Febbraio 2015
UDINE - Va a casa della compagna per riprendersi gli effetti personali. Ne esce con due cellulari non suoi, dopo averla spintonata e aver danneggiato con un martello un paio di elettrodomestici. Poi, non pago, ha preso a calci la porta d'ingresso nel tentativo di rientrare in casa.
Protagonista delle intemperanze un tunisino di 21 anni, disoccupato e irregolare in Italia, arrestato dalla Polizia. È accaduto intorno alle 15 di venerdì pomeriggio in un appartamento di una laterale di via Marco Volpe, in pieno centro a Udine. Il ragazzo si era recato a casa della compagna, una colombiana di 47 anni con cui da qualche mese aveva intrecciato una relazione. Dopo un periodo di convivenza, la coppia ha cominciato a scricchiolare e a pensare di lasciarsi. Per questo è andato a riprendersi alcune cose che aveva lasciato nell'abitazione di lei.
Ma quando lei gli ha aperto la porta non si è limitato a radunare le sue cose. Ha afferrato un martello e le ha spaccato l'oblò in plastica della lavatrice, prima di prendersela anche con il frigorifero. Prima di uscire ha anche agguantato due cellulari della donna. Ha cercato di usarli come merce di scambio. Per restituirglieli pretendeva che lei gli consegnasse un computer portatile. Una richiesta che la donna non avrebbe in alcun modo potuto esaudire in quanto il pc oggetto della discordia era già stato venduto.
Così, quando non ha ottenuto quel che voleva e lei ha cercato di sbarrargli la strada piazzandosi davanti alla porta di casa, le ha dato uno spintone ed è uscito. A quel punto la colombiana si è chiusa in casa, ma lui, non contento, ha cominciato a prendere a calci la porta, nel tentativo di rientrare nell'abitazione. Il trambusto provocato ha messo in allarme il vicinato che ha quindi fatto pervenire una telefonata al 113. Una pattuglia della Squadra Volante, diretta dal commissario capo Marco Lovrovich, si è recata immediatamente sul posto. Il tunisino se n'era già andato.
Ascoltata l'ex compagna, i poliziotti hanno subito diramato le ricerche dell'uomo. È bastato pochissimo per rintracciarlo nella zona della stazione. In tasca aveva ancora i due cellulari appena sottratti. È stato quindi arrestato con le accuse di rapina impropria, danneggiamento aggravato, tentata estorsione e tentata violazione di domicilio. Domani si terrà l'udienza di convalida dell'arresto. Il giovane è stato anche denunciato a piede libero per inottemperanza all'ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale in quanto irregolare.
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