L'assoluzione resta, bocciato il ricorso

Mercoledì 24 Settembre 2014
Il ricorso contro l'assoluzione dal reato di strage pronunciata nel luglio 2013 dalla Corte d'Assise d'Appello di Trieste nei confronti dei due imputati albanesi Ilir Mihasi e Saimir Sadria per lo scoppio della bomba dell'antivigilia di Natale è inammissibile. Lo ha stabilito ieri la sesta sezione della Corte di Cassazione, scrivendo la parola fine sulla complessa inchiesta giudiziaria, dopo 16 anni di indagini e processi per fare luce sull'esplosione costata la vita, all'alba del 23 dicembre 1998, ai tre poliziotti delle Volanti della Questura di Udine, Giuseppe Guido Zanier, Paolo Cragnolino e Adriano Ruttar, morti nello scoppio della bomba piazzata sulla saracinesca del negozio di telefonia di viale Ungheria. Il ricorso era stato presentato dalla Procura generale che chiedeva l'annullamento della parte della sentenza relativa alla strage per riascoltare quelli che l'accusa riteneva due testi-chiave nel processo. L'albanese Kreshnik Celaj e l'ucraina Viktoria Pustovgar, detenuta in un carcere di Donetsk, rintracciati nel corso dell'appello bis.
Comparsi davanti agli ermellini, i difensori degli imputati, gli avvocati Alberto Tedeschi per Mihasi e Laura Luzzato Guerrini per Sadria, hanno difeso la correttezza della decisione della Corte d'assise d'appello che ha respinto la rinnovazione istruttoria con una motivazione ampiamente fondata e articolata in sentenza. Le dichiarazioni dei due testi, hanno sostenuto i legali, erano già state vagliate e ritenute inutili ai fini del decidere, nell'ambito di un processo nel corso del quale sono state ascoltate oltre 400 testimonianze e svolte diverse perizie. I difensori hanno anche puntato l'accento sulle discordanze delle dichiarazioni, labili e fumose, rilasciate nel corso delle indagini dai due testi che si volevano riascoltare. La decisione della Corte di Cassazione rende così definitiva la sentenza bis della Corte d'Assise d'Appello di Trieste che aveva fatto cadere le accuse più gravi nei confronti degli imputati, quelle di strage e associazione mafiosa. La morte dei tre agenti delle Volanti della Questura di Udine resta ancora senza un colpevole.(((viottoe)))